Quali sono le competenze professionali dell’Utility Manager? In che settore opera e in che modo può essere un consulente prezioso per gli imprenditori? Lo abbiamo chiesto a Massimo De Stefano, Direttore Commerciale di FBC Italia, azienda leader nella gestione delle utenze, che attraverso l’approccio consulenziale dei propri agenti, Utility Manager certificati, si distingue dagli altri, e diventa efficace verso i clienti.

“FBC Italia opera nell’ambito del mercato delle Utility, in particolare nel settore energetico, che sta vivendo ormai da quasi due anni una fase molto critica, creando difficoltà sia sui bilanci che a livello previsionale, per via di un futuro che mantiene un elevato livello di incertezza”.

Ecco perché diventa importante affidarsi a qualcuno che nella gestione delle utenze è leader…

“In questo scenario, per le aziende è diventato importante avere una gestione più consapevole dei costi legati all’energia, ma non solo. Diventa fondamentale cercare di pianificare o almeno mitigare le forti fluttuazioni, mettendo in pratica azioni che assicurino stabilità, permettendo di risparmiare tempo e risorse, i due asset principali attorno cui ruota l’attività aziendale”.

In che modo concreto i servizi di FBC Italia aiutano le aziende nella gestione e ottimizzazione dei costi di energia, gas, telefonia e connettività?

“Offriamo consulenza specialistica con Utility Manager certificati e dedicati, abbiamo una piattaforma tecnologica proprietaria e una metodologia di gestione innovativa delle utenze – il metodo delle 4A. Nello specifico, i nostri servizi comprendono le attività che riguardano la scelta di piani di fornitura, la selezione degli operatori che forniscono le utilities, la misurazione e la comprensione delle metriche, il monitoraggio di come queste incidono sull’impresa, l’utilizzo di dati storici di qualità sulla base dei quali apportare modifiche mirate a far risparmiare tempo, energia e denaro ai proprietari di una impresa”.

Facciamo il punto sul metodo delle 4A?

“Le 4A corrispondono alle 4 fasi in cui articoliamo il nostro servizio: Analisi dei costi e dei processi, Adeguamento (confronto con parametri aziendali e di mercato), Accertamento (verifica e controllo) , Assistenza. In concreto, la metodologia che usiamo, si traduce in una piattaforma tecnologica che ha due obiettivi: l’automazione delle operazioni di monitoraggio e analisi delle situazioni specifiche dei nostri clienti e l’essere uno strumento efficace per la nostra rete vendita e per il team che eroga i servizi”.

Cosa distingue i consulenti di FBC Italia dai venditori di contratti di utenze a cui siamo abituati?

“Il primo elemento distintivo è proprio nel nome: Utility Manager. È importante sottolineare che abbiamo letteralmente proposto e scritto la norma UNI 11782:2020 relativa alla figura professionale dell’Utility Manager, una figura nuova nel panorama delle offerte di servizi in ambito energetico. Dotato di competenze certificate e di alto livello, ha l’obiettivo di analizzare tecnicamente e dal punto di vista economico la situazione delle utenze per delineare eventuali azioni correttive, o innovative, da intraprendere. L’UM ha come interlocutore il responsabile acquisti, l’IT manager, l’imprenditore o l’Energy Manager, ovvero chi di solito ha la responsabilità di monitorare e prendere decisioni per quanto riguarda i costi legati all’energia o alle telecomunicazioni. È una figura che, attraverso la metodologia, la competenza e gli strumenti in dotazione, si pone come consulente e non come venditore di contratti di fornitura sostitutivi. Questo implica un elemento importante che è la continuità: i servizi che proponiamo coprono un anno e, anche attraverso il nostro team di supporto, rimaniamo sempre in contatto con i nostri clienti. Ciò consente anche di identificare aree di intervento inattese (per esempio, il credito d’imposta) e di affrontarle nel migliore dei modi”.

Per diventare Utility Manager qual è il percorso formativo da seguire?

“I consulenti della nostra squadra seguono un percorso di formazione strutturato, che li porta a conseguire la certificazione di Utility Manager. Il percorso, attualmente completamente sovvenzionato da FBC, prevede, oltre alle competenze in ambito di gestione dell’energia e delle telecomunicazioni, l’acquisizione della nostra metodologia (4A) e la formazione relativa alla nostra piattaforma digitale, uno strumento molto importante per facilitare il colloquio con i nostri clienti”.

Per lavorare nella vostra squadra di Utility Manager, che requisiti bisogna avere?

“Stiamo crescendo molto e siamo sempre alla ricerca di persone da inserire nella nostra rete di agenti. Possono essere figure che provengono dall’ambito della gestione utenze, e quindi con alcune competenze già consolidate oppure persone che comprendono l’opportunità di lavorare in un settore consulenziale   destinato ad avere sempre più rilevanza nelle aziende. Il desiderio di mettersi in gioco, di interagire con figure decisionali all’interno delle aziende, di differenziarsi da altre figure commerciali sono elementi di proattività per noi importanti. Stiamo anche progettando una formazione relativa alle capacità di comunicazione, le cosiddette “soft skills”,  importanti per migliorare le proprie competenze professionali e qualificarsi nei confronti dei clienti. Riteniamo quindi di essere una realtà, presente sul mercato da molti anni ma in continua evoluzione innovativa, attraente sia per le aziende che per chi è alla ricerca di un lavoro dinamico, interessante e qualificato”.

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