Stavolta la gaffe l’ho fatta io, quasi peggio di quando Paris Hilton è atterrata a Singapore ed ha commentato via Twitter : “Non avevo mai fatto un viaggio così lungo. Per la prima volta sbarco in Cina.”…ecco quasi peggio…
Vi sto parlando da un po’ di tè inglese dando per scontato che ne conosciate la storia!
Avete voglia di fare un viaggio nel mondo dell’english tea e delle sue curiosità??
  • L’ usanza del tè in Inghilterra risale al 1600, quando la pianta del tè, originariamente utilizzata come rimedio medicinale e poi divenuta bevanda, era ancora appannaggio di pochi aristocratici a causa del costo eccessivo.
  • La pianta era inizialmente importata dalla lontana Cina e il costo del viaggio la rendeva un bene prezioso. Quando gli inglesi si resero conto che la pianta cresceva anche in India, allora colonia inglese, smisero di importarla dalla Cina e lo resero un prodotto nostrano.
  • Sembra che l’usanza del tè in Inghilterra, nello specifico l’usanza di berlo alle cinque del pomeriggio, derivi dall’abitudine che sino all’Ottocento gli inglesi avevano di fare solo due pasti al giorno: colazione e cena.
  • Secondo una leggenda la Duchessa di Belford Anna Russel, amica stretta della Regina Vittoria, diede inizio a questa tradizione poiché durante le ore pomeridiane avvertiva un forte senso di appetito che non le permetteva di attendere il pasto della cena. Per soddisfare il suo appetito si fece portare una tazza di tè accompagnata da raffinati dolcetti. Questa soluzione le piacque talmente tanto che divenne un’abitudine quotidiana da condividere con le amiche.
  • La stessa Regina Vittoria apprezzò così tanto il tè pomeridiano da organizzare dei veri e propri incontri (Afternoon Tea) ai quali ci si doveva presentare in abiti eleganti.
  • Se al principio tale usanza era esclusiva delle classi aristocratiche e benestanti, nei primi del Novecento cominciarono a diffondersi le sale da tè ancora molto alla moda ai nostri tempi.
Ps Paris tesoro se mi stai leggendo volevo dirti che io conosco bene la Libreria Leoni a Thiene e, se ti interessa comprare un atlante geografico, un po’ di sconto te lo fanno!
Parlando di bevande calde sapete qual’è quella più famosa di origine stavolta tutta italiana??
Vi arrendete? Se non sapete la risposta…
  • Normalmente il periodo di tempo più lungo che passiamo senza mangiare è quello tra la cena e la colazione, quindi 8-12 ore: gli inglesi infatti chiamano la colazione breakfast, “breaking a fast”, cioè “rompi digiuno”.
  • Il termine deriva dal latino “collationem”, cioè il momento di raccoglimento dei monaci dopo la preghiera della sera, successivamente usato per indicare il primo pasto mattutino consumato dopo il digiuno religioso. Già gli egiziani, i greci, gli etruschi e i romani erano soliti consumare una colazione (soprattutto salata), che si arricchì dopo la scoperta dell’America con l’introduzione del caffè e del cioccolato.
  • Ed ecco la risposta alla domanda iniziale (non potevo metterla subito troppo facile): il cappuccino.
Il cappuccino è una bevanda di origine italiana e l’Italia è il Paese con il maggior consumo di cappuccino al mondo. Si dice che il nome derivi dai frati cappuccini per la somiglianza (nel colore) al loro abito oppure perché è a uno di loro che ne è stata attribuita l’invenzione.
Secondo la leggenda infatti Marco da Aviano, frate dell’ordine dei cappuccini, fu inviato nel 1683 a Vienna dal Papa e, durante il soggiorno nella città austriaca, si recò dentro una caffetteria dell’epoca dove chiese qualcosa per addolcire il caffè dal sapore intenso, che gli era stato servito. Fu così che il cameriere vedendo il frate bere una strana bevanda fatta di caffè e latte esclamò “Kapuziner!”
Kiss Mrs Fork
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