Tra le misure del governo per contrastare il caro energia c’è la riduzione per tutto il 2023 dell’aliquota IVA che si riduce al 10% (con un bonus di 133,4 milioni) rispetto all’aliquota ordinaria del 22%, Aliquota che si riduce al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre dell’anno (62,2 milioni).

Attualmente l’Italia è uno dei Paesi con la più alta aliquota su questo combustibile poiché la Legge di stabilità 2015 (Legge 23 dicembre 2014 n 190) ha disposto l’aumento dell’aliquota Iva sul pellet dal 10 al 22%. La riduzione strutturale dell’aliquota porterebbe un immediato contrasto alla povertà energetica, e sarebbe in linea con quanto fatto da altri Paesi dell’Unione europea, come Spagna, dove l’Iva è stata recentemente portata dal 21% al 5%, e Croazia, in cui, attraverso due differenti azioni politiche, l’imposta è stata prima ridotta dal 25% al 13% e poi dal 13% al 5%.

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