Rivoluzione nel mondo delle telecomunicazioni, addio alle cassette postali. Le classiche buche delle lettere spariranno per lasciare posto alle smart letter box. Nell’era multimediale anche il tradizionale e più antico metodo di spedizione subirà una importante evoluzione.
Le cassette del futuro saranno digitali, anche per poter verificare a distanza se e quante lettere sono state imbucate. Si tratta di quella che potremmo definire la cassetta delle poste in versione 2.0, digitale e connessa alla Internet of Things. Le nuove cabine digitali di Poste Italiane Smart Letter box dispongono innanzitutto di un display e-ink, molto simile a quello tipico degli eBook reader. La cabina sarà protetta da un vetro blindato e resistente e verrà utilizzato principalmente per far comparire informazioni legate alla pubblica utilità, con sensori che riescono a trasmettere dati ambientali. Una singola batteria ha la durata di un anno. Le prime sono comparse a Napoli. Per il cittadino cambia davvero poco: avrà la certezza che la propria lettera è stata presa in carico e che arriverà nei tempi previsti, senza preoccupazione che venga smarrita o non arrivi a destinazione come purtroppo avviene in alcune circostanze.
Il taglio delle cassette delle lettere è dovuto, come spiega l’Agcom, all'”evoluzione del mercato postale che ha portato negli ultimi anni a una drastica riduzione dei volumi postali accettati attraverso le cassette di impostazione fino a rappresentare solamente una percentuale di circa il 3% del volume totale, con un trend di diminuzione di oltre il 20% annuo”. L’Agcom, Authority delle Comunicazioni ha varato i “nuovi criteri di distribuzione delle cassette di impostazione nell’ambito del servizio universale” affidato a Poste Italiane.
Poste, con un piano biennale, ridurrà il numero delle tradizionali buche lettere da 46.500 a 29mila. Verranno tutelate, comunque, le esigenze di piccoli comuni e aree rurali ma si guarda al futuro con “l’introduzione di cassette di nuova generazione denominate smart letter box”, per “contribuire al processo di modernizzazione ed efficientamento della rete”. La delibera dell’Agcom è stata approvata lo scorso 7 settembre con alcuni criteri: deve essere assicurata “la presenza di: una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 0,5 chilometri dal luogo di residenza per il 50% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di un chilometro dal luogo di residenza per l’85% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 1,5 chilometri dal luogo di residenza per il 92% della popolazione; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 3 chilometri dal luogo di residenza per il 98% della popolazione”. Inoltre, viene confermata “la presenza di almeno una cassetta d’impostazione nei Comuni con popolazione fino a mille abitanti e la presenza di una cassetta d’impostazione presso ogni ufficio postale, nonché in luoghi di elevato transito quotidiano quali stazioni ferroviarie, aeroporti, capolinea dei mezzi di servizio pubblico urbano ed extraurbano”.