Dal primo dicembre il presidente della Regione Luca Zaia tornerà ad essere il commissario delegato per il superamento dell’emergenza derivante dall’alluvione che ha colpito il territorio veneto tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2010. Lo ha confermato lo stesso Zaia nel consueto appuntamento settimanale con i giornalisti al termine della seduta di giunta, sottolineando che quello del rischio idrogeologico è un tema che diventerà organico nella programmazione regionale.

Il presidente ha fatto presente che l’impegno della Regione per far fronte alle conseguenze è stato costante e, stando alle risultanze, il quadro che riguarda gli eventi alluvionali del 2010 ha una “cubatura” complessiva di 376 milioni e 994 mila euro. L’ultima ordinanza di Zaia commissario (successivamente l’incarico è stato assunto dal prefetto di Verona Perla Stancari che lo manterrà fino al 30 novembre) ha stabilito quanto liquidare, in base alla normativa, a famiglie e imprese previa presentazione di fatture e ricevute.

 A difesa del territorio sono stati realizzati 812 interventi, iniziati e finiti in meno di un anno, per una spesa di 137 milioni di euro. Di questi interventi, 270 si configurano come grandi opere. Restano da realizzare le casse di espansione ma – ha evidenziato Zaia – oltre alle risorse da reperire, bisogna fare i conti anche con la burocrazia che ha i suoi tempi. “Ho una squadra che sta lavorando bene – ha aggiunto – ma le gare si devono fare e anche gli espropri hanno le loro procedure. In questo la legge purtroppo non ci consente tempi commissariali”. Per Zaia “dalla crisi si esce dando poteri speciali agli amministratori che hanno operato bene”. *

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