A cura di Ipsos

Il 30 luglio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Amicizia e, in questa occasione, il team Public Affairs di Ipsos ha indagato le principali opinioni degli italiani: quanto sono soddisfatti delle proprie amicizie, cosa ricercano in un amico o in un’amica e che valore attribuiscono all’amicizia?

Gli italiani si dichiarano abbastanza soddisfatti delle proprie amicizie e la caratteristica maggiormente ricercata è l’affidabilità. Al contempo, va però detto che meno della metà percepisce l’amicizia come un valore davvero fondamentale per la propria felicità. Scopriamo insieme i principali risultati.

Giornata Mondiale dell’Amicizia 2023: che cos’è e perché si celebra il 30 luglio?

La Giornata Mondiale dell’Amicizia, che ricade annualmente il 30 luglio, è stata proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2011, con l’idea che l’amicizia tra popoli, Paesi, culture e individui possa ispirare sforzi di pace e costruire ponti tra le comunità.

La Giornata rappresenta un riconoscimento dell’amicizia come sentimento di valore, promotore di dialogo, solidarietà, comprensione reciproca e riconciliazione tra civiltà. Inoltre, la risoluzione pone l’accento sul coinvolgimento dei giovani, come futuri leader, nelle attività della comunità che includono culture diverse e promuovono la comprensione internazionale e il rispetto per la diversità.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia, l’ONU incoraggia i Governi, le organizzazioni internazionali e i gruppi della società civile a organizzare eventi, attività e iniziative che contribuiscano agli sforzi della comunità internazionale per promuovere il dialogo tra le civiltà, la solidarietà, la comprensione reciproca e la riconciliazione.

Gli italiani sono soddisfatti delle proprie amicizie?

Le relazioni, amicali, affettive o di altro genere, sono l’architrave del vivere sociale e gli italiani se ne dichiarano soddisfatti. L’ultimo sondaggio Ipsos, condotto in occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia 2023, rileva che più di tre persone intervistate su quattro (77%) danno un voto almeno sufficiente alla propria rete di amici e conoscenti. Invece, per il 38% il voto è, addirittura, di otto o superiore.

Le caratteristiche dell’amicizia: l’affidabilità è al primo posto

In secondo luogo, il sondaggio Ipsos ha indagato quali sono le principali caratteristiche che si cercano maggiormente in un amico o in un’amica. Cosa è emerso? Negli amici si cerca leggerezzasimpatiasemplicitàallegria; anche stimoli intellettuali o esperienze da condividere, ma vengono in secondo piano. Soprattutto si cerca affidabilità.

In particolare, dal nostro sondaggio emerge come ben sette intervistati su dieci dichiarano di fidarsi dei loro amici. Bisogna sottolineare che soltanto il 20% sostiene di poterlo fare “ciecamente”, invece, il restante 50% si fida abbastanza e fa affidamento sugli amici il più delle volte, ma non sempre.

Questa fiducia “condizionata” è il risultato delle delusioni della vita? Non possiamo saperlo, anche se quasi tre persone intervistate su dieci dichiarano di aver dato agli amici più di quanto abbiano ricevuto da questi. Una tendenza che è più forte tra le donne e che, non a caso, si collega a un livello di soddisfazione mediamente più basso tra le rispondenti femminili e a un livello di fiducia dichiarato anch’esso inferiore.

L’amicizia è ancora un valore fondamentale?

In ultima analisi, il sondaggio Ipsos -condotto in occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia 2023– rivela come meno della metà degli italiani (44%) considera l’avere amici su cui poter contare e con cui star bene insieme un aspetto fondamentale per la propria felicità. Per il 38% le amicizie sono “abbastanza” importanti, ma non fondamentali e per il 18% sono addirittura “poco” importanti. Quest’ultima tendenza cresce con l’avanzare dell’età. Non a caso i rispondenti più adulti sono anche quelli che danno più peso alle relazioni con i parenti, rispetto a quelle con gli amici.

Invece, in merito al viaggio ideale, per la maggioranza è con la famiglia, solo un quarto indica gli amici e una persona su dieci preferisce viaggiare da solo. Unica eccezione è per i giovani della Generazione Z che, al contrario, mettono gli amici al primo posto nella classifica dei compagni di viaggio preferiti.

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