“Ribadisco il mio no a qualsiasi ipotesi di arrivo di rifiuti indistinti da altre regioni. E’ un no chiaro, netto e ampiamente motivato. Lo è stato in passato a fronte di altre analoghe ipotesi, lo è anche oggi”.

 

Così il presidente del Veneto Luca Zaia conferma la contrarietà a qualsiasi ipotesi di mobilità  dei rifiuti tra regioni, in relazione a uno dei tanti aspetti del dl “sblocca Italia”, che prevede la realizzazione della Rete Nazionale degli Inceneritori.

 

 

“Questa bella pensata – incalza Zaia – sarebbe l’ennesimo schiaffo ai virtuosi e un immeritatissimo ennesimo regalo a chi non ha saputo o voluto affrontare con raziocinio un problema come quello dei rifiuti, che non è certo un’emergenza nata ieri ma, purtroppo, la regola in alcuni territori del Paese”.

 

“L’autosufficienza nella gestione della risorsa rifiuti dev’essere un obiettivo prioritario, seriamente perseguito da tutte le regioni – aggiunge Zaia – non un optional. Quanto vuole introdurre il Governo finirebbe per scaricare nuovamente sulle regioni che hanno fatto molto, soprattutto in termini di raccolta differenziata, i problemi di quelle che non hanno saputo attuare politiche efficaci in questo settore”.

 

“Ma il Veneto – chiude Zaia – non è più disposto a pagare per le carenze di altri”.

 

 

 

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