“Impugnare la mia legge sul referendum per l’autonomia del Veneto perché in contrasto addirittura con due articoli tra i principi fondamentali della Costituzione (art 3 e 5, ndr), mi pare una pazzia. La legge è stata costruita con la consulenza di tecnici esperti proprio per evitare un blocco del genere nel suo iter”. E’ la reazione all’indomani della notizia sull’impugnativa del CdM da parte di Costantino Toniolo (NCD) relatore in aula della legge regionale n. 15 per l’istituzione del referendum consultivo per l’autonomia del Veneto, nonché presidente della Commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto.

 

“Ormai abbiamo capito che a Roma non capiscono proprio la situazione di grave crisi economica, occupazionale e sociale che stiamo vivendo in Veneto”, continua Toniolo, “un disagio che non ci permette più di sopportare la concorrenza con le regioni autonome vicine (Trentino e Friuli, ndr)”.

“A questo punto prendiamo in considerazione tutto il Paese”, continua Toniolo, “e diciamo basta con territori di serie A e di serie B perché le condizioni di 70 anni fa, quando l’Italia era uscita dalla guerra, non esistono proprio più: allora sì che certi territori montani del Trentino e del Friuli erano alla fame e l’autonomia per loro aveva un senso per contribuire allo sviluppo economico”.

Toniolo si dice d’accordo con la provocazione del presidente del Consiglio regionale Ruffato: “che le regioni italiane siano tutte autonome o tutte ordinarie!”

“Meglio però che tutti guadagnino l’autonomia, anche le regioni “sprecone” del Sud”, sottolinea Toniolo: “in questo modo anche gli enti fortemente in passivo dovranno responsabilizzarsi e soprattutto imparare ad utilizzare il metodo dei costi standard in tutti i settori, come facciamo noi qui in Veneto. Basta aiuti a chi gioca allo spreco da sempre e pensa che tanto c’è sempre il veneto polentone che lo aiuterà!”

“Il Nuovo Centro Destra Veneto Autonomo (così si chiama il partito dall’assemblea regionale di Vicenza di un mese fa, ndr) ha intenzione di andare avanti fino in fondo sull’autonomia del Veneto”, conclude Toniolo: “pertanto mi riservo di presentare dopo la pausa estiva altre proposte normative in tal senso. Una tentazione ce l’ho: ci starebbe bene una proposta di legge nazionale per rendere tutte le regioni italiane autonome!”

 

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