Ultima chiamata per aderire alla rottamazione delle cartelle versano la prima rata concordata con il fisco o tutto in unica soluzione a seconda di quanto deciso dal contribuente. Dopo lunedì, a meno che non intervenga una proroga della quale però allo stato non si ha traccia, chi non avesse pagato, pur avendo attivato la procedura, perderà il beneficio. Nel frattempo il fisco, sia pur tardivamente secondo alcuni operatori, è impegnato a ‘semplificare’ rendendo meno pressante la vita dei contribuenti. Di recente sono infatti state accordate una serie di proroghe (già pubblicate in Gazzetta Ufficiale) ed altre sono state annunciate.
Il termine per presentare la domanda di adesione alla ‘voluntary disclosure bis’, per la regolarizzazione dei capitali all’estero, e’ stato prorogato al 30 settembre. La scadenza era precedentemente fissata al 31 luglio. Il Dpcm e’ stato firmato ieri sera dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ed è attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. E’ stato invece già pubblicato il Dpcm che proroga, al 31 ottobre 2017 del termine per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770) e delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap. In particolare la dichiarazione dei sostituti d’imposta e’ presentata in via telematica, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati entro il 31 ottobre 2017. Anche le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di imposta regionale sulle attivita’ produttive slittano al 31 ottobre 2017.
Dal 21 luglio 2017 al 20 agosto 2017 anche i lavoratori autonomi potranno effettuare i versamenti delle imposte con una lieve maggiorazione, a titolo di interesse, pari allo 0,40%. Il nuovo termine verra’ formalizzato con un DPCM su proposta del Ministro dell’Economia che sara’ firmato nei prossimi giorni.
Si lavora quindi a semplificare e proprio per questo il viceministro all’Economia, Luigi Casero, ha annunciato nei giorni scorsi la costituzione di un tavolo tecnico ‘fisso’ al Mef insieme ai commercialisti.
“Il tavolo – ha spiegato Casero – che partira’ con l’individuazione delle azioni che si rendono necessarie per l’attuazione dello Statuto del Contribuente, dovra’ affrontare nello specifico i problemi che frenano in concreto una marcata semplificazione del sistema fiscale italiano e una piu’ lineare attivita’ lavorativa del commercialista.