Sembrava la classica partita che non doveva riservare alcuna emozione. Il Rugby Alto vicentino, già qualificato al girone ‘promozione’, ha sfidato i padroni di casa del C’è l’Este, ultimi in classifica e con nessuna possibilità di risalire in extremis, pensando ad un match di ordinaria amministrazione. Invece altri fattori hanno concorso a dare spunti più che interessanti alla gara, anche se in realtà il risultato non è mai stato in bilico.

I nero-arancio, al secondo anno di attività della squadra seniores, hanno appena raggiunto l’ambito traguardo della qualificazione al girone che porterà agli spareggi per l’accesso alla C1, un risultato che riempie di orgoglio tutto l’ambiente del sodalizio ovale scledense. Un successo raggiunto giocando tutti i turni con un XV molto giovane e per certi versi inesperto ma che ha messo in campo grinta e grande determinazione. Il risultato è quello di essere la prima squadra “effettiva” di serie C a conquistare il cambio di girone oltre a Vicenza e Rubano che però sono formazioni cadette di squadre che militano entrambe in serie A.

Il coach Gian Antonio Pogietta ha operato scelte audaci mandando in campo tre esordienti provenienti dalla under 18, ma comunque appropriato alla politica sportiva che da sempre fa della “linea verde” l’opzione preferita della panchina nero-arancio. Due classi 1996, Simionato e Grigore, e un 1997, Contin, che parte da titolare nel delicato ruolo di mediano di mischia, ruolo che ha saputo interpretare con l’autorevolezza di un veterano dettando i tempi ad una mischia che ha dominato quella avversaria “frustando” palloni precisi e di qualità per i propri compagni per tutti gli ottanta minuti di gara. La sua prestazione, coronata anche dalla meta che garantisce il punto di bonus, è stata ottima e senza sbavature.

La partita, giocata sul campo molto pesante dello stadio Augusteo segnato da numerose pozzanghere, è stata molto corretta, con i padroni di casa che hanno mostrato nella parte iniziale della partita le cose migliori ma che poi, subendo lo strapotere della mischia del Rugby Alto Vicentino, hanno dovuto, pur non rinunciando mai alla battaglia, cedere strada agli ospiti, un po’ come avvenne all’andata quando sul terreno del Nelson Mandela persero con il simile punteggio di 25 a 0.

Molto bene gli avanti, ma da sottolineare anche la prestazione dei trequarti che di certo non favoriti dal terreno fangoso, hanno giocato muovendo bene la palla imprimendo buone accelerazioni allo sviluppo del gioco. Il risultato finale vede il successo pieno del RAV per 0-22 (p.t. 0-12).

La forma atletica dei nero-arancio ha tenuto perfettamente con grande soddisfazione dello staff tecnico, visto che si arrivava a questa partita dopo oltre 45 giorni di inattività dovuta alla lunga pausa invernale. Ma nello spogliatoio del Rugby Alto Vicentino si inizia a pensare già alle prossime fatiche in vista, certamente più impegnative. ‘E’ ora il momento dei festeggiamenti, e poi con lo stesso impegno finora dimostrato affronteremo i nuovi avversari – ha commentato Pogietta – ma siamo tranquilli perché sappiamo di aver fatto tutto il lavoro di preparazione al meglio e ciò ci autorizza a guardare avanti senza apprensioni o dubbi di sorta’.

 

Marta Boriero

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