L’azienda Net informatica con sede a Zanè quest’anno cresce con due dei propri progetti E-shop e aggiunge il top delle classifiche nazionali. Prima nel settore “Moda abbigliamento multimarca” e poi nel settore “Salute e Bellezza”. Queste realtà, avendo compreso l’importanza ed il futuro dell’innovativo canale di vendita, hanno accolto l’invito ad affrontare un processo di trasformazione del proprio business raggiungendo risultati considerevoli.
“In seguito alla pandemia si è assistito ad un’accelerazione dello spostamento dalla vendita tradizionale verso una vendita che si adopera di nuovi strumenti e touchpoint. Sono innumerevoli i vantaggi che un e-commerce offre alle aziende non solo in termini di fatturato. Oramai non si tratta più di una tendenza o novità del momento ma di una vera opportunità che sta diventando sempre più l’ordinario, reso vero ed effettivo anche dal mutare delle abitudini di acquisto della popolazione. Avere l’opportunità e l’occasione di allargare il proprio mercato di riferimento oltre ai confini geografici in cui un’azienda fisica si colloca, è diventato uno dei trigger fondamentali in questa “corsa alla digitalizzazione” sempre più impellente”, commenta Alessandro Gattuso con soddisfazione.
Net Informatica ha avuto la lungimiranza di comprendere già da anni l’inevitabile strada che i business avrebbero dovuto intraprendere permettendole di maturare un’esperienza tale da poter affrontare e poter trovare una soluzione a qualsiasi imprevisto.
Le classifiche sono state pubblicate dal Corriere della Sera, che stila ogni anno l’elenco delle “Stelle dell’E-commerce”, dove salgono sul podio, i migliori e-commerce suddivisi per categoria. “L’e-commerce creato ad hoc negli aspetti grafici e con funzionalità specifiche richieste dal cliente risulta all’avanguardia rispetto alla media degli e-shop del suo settore che sempre più si sta spostando verso una vendita multicanale”, continua Gattuso, a cui abbiamo fatto qualche domanda.
Come ha iniziato prima di fondare Net Informatica, che oggi dà lavoro a molti giovani e cura la digitalizzazione di aziende di tutta Italia?
Ho mosso i primi passi nel settore farmaceutico ed è proprio notizia di ieri che sempre di più gli italiani si avvalgono dei canali digitali per acquistare farmaci da banco. Io e il mio socio Alberto Monico abbiamo intuito che si trattava di terreno fertile. Il boom nel 2022 è stato quello degli antidolorifici, che hanno fatto registrare un interesse di oltre il +200% rispetto al 2021. Risultati particolarmente sorprendenti anche per i farmaci antiallergici (+198%), preparati per pelle, capelli e unghie (+143%), farmaci per tosse, raffreddore e influenza (+131%), farmaci per occhi, orecchie e naso (+119%), farmaci gastrointestinali (+91%), preparati per muscoli e articolazioni (+57%) e prodotti dimagranti (+40%). Questi ultimi sono balzati ulteriormente in cima alle ricerche degli italiani nella prima settimana di gennaio 2023, passato il periodo delle festività natalizie in cui abitualmente si esagera con il cibo, segnando un aumento del 56% delle intenzioni di acquisto rispetto alla settimana precedente.
Qual è l’identikit di chi acquista farmaci online?
Lo ha rivelato un sondaggio condotto da Kantar per idealo, secondo cui più del 22% degli utenti italiani ha effettuato un acquisto online in ambito salute & farmacia negli ultimi tre mesi, con una percentuale che sfiora il 31% quando si parla di acquisti effettuati da un pubblico femminile e che invece si contiene al 15% in riferimento al pubblico maschile. Da notare come l’interesse per il comparto farmaci cresca con l’avanzare dell’età, coinvolgendo (negli ultimi tre mesi presi in esame) il 13% dei giovani tra i 16 ed i 24 anni, il 19% del pubblico tra i 25 e i 34 anni, il 24% tra i 35 e i 44 anni, il 26% tra i 45 e i 54 anni ed il 33% tra gli over 55. Dunque, la categoria solitamente meno avvezza agli acquisti online, si conferma la più interessata a comprare farmaci attraverso i canali digitali.
Qual è un altro settore che registra il boom grazie alla compravendita digitale?
Quello del cibo, dell’abbigliamento e di prodotti per la cura degli animali: solo il pet food nel 2021 ha raggiunto un valore di 2.533 milioni di euro. Nel 2022 inoltre il segmento Pet Care ha trainato la crescita della spesa online di prodotti di largo consumo in Italia, con un +24,3% rispetto al 2021. Ottimistiche anche le previsioni per il futuro: si prevede che al 2032 il Pet Care Market in Europa tocchi quota 60 miliardi di euro.
Insomma, chi non sta sul web e non si adegua ai tempi moderni è fuori…
Lo Stato e l’Europa stanno spingendo la digitalizzazione elargendo fondi per fare evolvere le aziende. C’è ancora una parte di zoccolo duro, ma in molti hanno capito che avere un sito internet è come il vestito che deve indossare una bella donna per esaltare le sue forme. Oggi, la concorrenza è sleale e puoi produrre e commercializzare i prodotti migliori del mondo, se non ti sai promuovere resti escluso.
F.C.