Il quarto giovane della baby gang thienese, autrice di ben 17 rapine messe a segno ai danni di minorenni è stato preso, arrestato e affidato ad un centro di accoglienza fuori provincia.

I carabinieri della compagnia di Thiene hanno chiuso il cerchio attorno alla banda di malfattori, che, facendo gruppo, seminavano il terrore, minacciando per poche decine di euro i ragazzi che capitavano loro sotto tiro.

Fatti gravissimi che avevano scioccato l’intera comunità dell’Alto Vicentino e soprattutto thienese per le modalità con cui questo gruppo di minorenni adescava le vittime con fare inizialmente amichevole, per poi rivelarsi spregiudicati delinquenti dal pedigree di chi è nato nei peggiori quartieri malfamati. Agivano nei parchi pubblici, alla stazione delle corriere e dei treni, dove avvicinavano adolescenti poco più che bambini e con la scusa di poter vedere il cellulare perchè incuriositi dal modello e dalle prestazioni tecnologiche del telefono, lo potessero visionare per poi prenderne possesso. Quindi scattata la minaccia. ‘Se lo rivuoi devi darmi 30 euro altrimenti di pestiamo di botte’.

Alle malcapitate vittime che si ritrovavano accerchiate dalla gang, non restava altro da fare che acconsentire alle richieste pur di non prenderle dai delinquenti che, forti del branco, avevano tutta l’aria di chi fa sul serio.

Anche richieste di prestazioni sessuali

L’allarme era scattato un paio di mesi fa, quando ad un adolescente che non aveva denaro con se, venne chiesta una prestazione sessuale in cambio del proprio telefono. ‘Se non hai i soldi, fammi un ….’

Il ragazzo aveva raccontato tutto al padre, che si precipitò dai carabinieri formalizzando la denuncia che ha poi, dato input alle indagini che si sono concluse ieri con l’arresto del quarto giovane ghanese della banda. Due settimane fa, erano stati arrestati i primi tre, descritti dal Capitano Davide Rossetti, che ha seguito le indagini personalmente, come ragazzi violenti che avevano imparato a diventare spregevoli con la forza di una gang, che agiva per accaparrarsi qualche banconota da 10 euro e per il gusto di prevaricare il prossimo. Una vicenda molto brutta, orribile,  per Thiene, dove l’assessore Alberto Samperi aveva espresso il proprio plauso ai militari dell’arma per il tempo record con cui erano riusciti a sgominare la gang. Lo ha fatto anche oggi, dopo aver appreso dell’arresto del quarto delinquente.

 

17 gli episodi contestati al momento, ma non è escluso che molte altre vittime del gruppo criminale possa uscire allo scoperto e denunciare quanto magari, per pudore, non ha ancora fatto. Non è escluso che molti altri ragazzini thienesi siano finito nel mirino del quartetto, ma abbiano tenuto dentro il dolore e l’umiliazione per quanto subito e che, ad una certa età, si fa fatica a ‘tirare fuori’.

N.B.

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