“Tonezza può tornare ad essere il centro del turismo, ma serve un sindaco che ci creda e si dia da fare”. Parole dette da due commercianti del paese, in un pomeriggio sonnacchioso di fine agosto, che fatica a contare le persone che transitano per la via centrale.

Eppure la potenzialità di Tonezza non è mai venuta a mancare. Il suo territorio ed il suo panorama, i suoi sentieri dal Fogazzariano all’Excalibur, i percorsi per mountain bike, la memoria e la cultura col percorso storico-ambientale della Grande Guerra, attirano nella stagione estiva migliaia di visitatori, ma durante l’inverno l’afflusso di visitatori cala drasticamente: “ Mancano gli impianti, negli ultimi anni non ci sono stati investimenti – a sottolinearlo Rino Fontana dell’Hotel Bucaneve – Per questo abbiamo bisogno di un sindaco forte e coraggioso, di un’amministrazione comunale che non viva di rendita del lavoro fatto nel passato ed agisca, che porti Tonezza ad essere una meta turistica ambita come Folgaria sul quale il 54% degli operatori turistici stranieri si indirizzano”.

“Per fare questo ci attenzione e collaborazione dell’amministrazione comunale con la gente e coi commerciati. Capiamo bene la complessità del gestire un territorio, ma serve che l’amministrazione comunale creda in chi ha investito su Tonezza – aggiunge Denia Virgili che 4 anni fa prese coraggio e decise di gestire il bar La Piazzetta – Di anno in anno calano sempre più i turisti e per questo credo nelle manifestazioni di paese che possano attirare del pubblico in piazza, ma eventi così si contano sulle cinque dita di una mano e spesso siamo noi privati a crearli”.

E veloce corre il riferimento al concerto di poche settimane fa, reso in omaggio a Battisti da Sasha Torrisi, battuto nei quotidiani nazionali, mobilitando la Rai: “Era da tempo che non vecentro Tonezzadevo così tanta gente a Tonezza, attirati dal concerto che avevo sottoposto sia all’Ascom che al Comune – continua Denia Virgili – Ho ottenuto solo l’uso gratuito del palco, il resto ce lo siamo sobbarcati  io e Rino Fontana, supportati da sponsor tra Arsiero e Tonezza e dalla determinazione dei Giovani di Tonezza che sono stati fondamentali”.

Uno strappo alla fiducia che rischia di mettere chi nel paese ha investito, seppur a suo rischio e pericolo, contro un primo cittadino che dovrebbe guardare al buon tornaconto, non solo in termini economici, del paese chiamato a gestire.
“Siamo nel bel mezzo di un importante momento storico di risorse economiche per Tonezza – continua Fontana – Ma serve un amministratore che sappia sfruttarne le potenzialità”.

Tonezza quindi sembra poter sognare e tornare ad essere la località turistica di un tempo, ma per i due gestori stagna l’impressione che poco si faccia per attuare il rilancio del paese e del suo territorio: “Ci sono tanti strumenti che potrebbero benissimo essere usati per Tonezza – continua Fontana – Ci sono tre filoni da seguire che potrebbero portare un vantaggio enorme per il nostro territorio: i fondi ODI che su approvazione di un progetto prevede 500 mila euro per comune sui 45 milioni finanziabili ogni 5 anni per le aree vaste, tra comune e provincia. il piano operativo regionale valido fino al 2020 che ha in messo in gioco nel Veneto 600 milioni di euro. Ci sono i Mondiali di Cortina che si disputeranno nel 2021, un’occasione per creare al resto degli impianti veneti, e non solo a quelli bellunesi, un beneficio in termini di turismo e di infrastutture. Una amministrazione capace, che dialoghi a livello sia provinciale che regionale, dovrebbe chiedere una dotazione finanziaria per portare benefici nel breve e medio termine”.

Paola Viero

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