“Ma quale buco di bilancio da ripianare, la mancata fusione tra Malo e Monte di Malo è stata un’occasione perduta. I cittadini parlano senza conoscere i fatti, perché non sono stati informati”.

Paola Lain, sindaco di Malo, va giù di brutto in merito ai commenti che circolano a Monte di Malo e che accusano i maladensi di aver spinto per la fusione con il loro comune per ragioni egoistiche, con lo scopo, cioè, di appianare i loro conti.

“Assolutamente no – aggiunge Paola Lain – Da quando siamo alla guida di Malo, il nostro debito è calato di 2 milioni e tra il 2020 e il 2021 si chiuderanno gran parte dei mutui. La scuola è stata pagata, perché prima si ricevono i soldi e poi si dà il via ai lavori. Certo, abbiamo ancora un debito e c’è parecchio lavoro da fare, ma questo non significa che non ci sappiamo arrangiare”.

Il primo cittadino di Malo bolla le chiacchiere sul buco da appianare come chiacchiere messe in circolazione dagli antagonisti del sindaco Mosè Squarzon.

“E’ stata Monte di Malo a contattarci per la fusione – spiega Paola Lain – A maggio del 2017 eravamo tutti d’accordo per la fusione, tanto che è stato fatto e pagato anche lo studio di fattibilità,  ma a dicembre era già tutto cambiato. Monte di Malo ha prorogato fino all’ultimo giorno per poi arrivare al ‘no’ definitivo. Ma io credo sia un discorso politico, con la probabilità che qualcuno voglia ‘giocarsi’ la fusione alle prossime amministrative. I cittadini però, non sono stati né coinvolti né informati”.

A far discutere a Monte di Malo però, non è solo la fusione, ma anche la gestione di Monte Pulgo, con il comune di Malo sotto attacco perché accusato di non adempiere ai suoi compiti.

“Per quanto riguarda Monte Pulgo c’è un accordo che è agli atti e non si possono inventare le cose – ha spiegato Paola Lain – I comuni di Malo, Monte di Malo, Cornedo e Castelgomberto si alternano nella gestione. Questa estate è stata decisa la manutenzione completa della strada e Malo ha già stanziato i soldi. Ora stiamo aspettando la comunicazione che anche Cornedo e Castelgomberto hanno messo i soldi in bilancio e poi i lavori possono partire. E’ vero che ci sono stati problemi in passato, ma non sono dipesi da Malo, quanto da altri comuni che non avevano le risorse”.

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia