‘Mai vissuto una emergenza di questa portata e chissà quanto durerà’. A quasi due mesi  dall’inizio dell’anno scolastico il nuovo dirigente  dell’Istituto Comprensivo di Thiene  Francesco Crivellaro si trova a gestire una vera e propria ‘missione impossibile’: “Non esiste una graduatoria definitiva e gli elenchi degli insegnanti vengono fatti in extremis”.

Una situazione drammatica per il Comprensivo di Thiene, che conta circa 1800 studenti tra scuola di infanzia, elementari e medie. Ore di lavoro frenetico in direzione e in segreteria, che rischiano di vederlo vanificato di volta in volta a causa dello slittamento della graduatoria definitiva.

Ma cosa ha mandato in tilt la macchina organizzativa? L’introduzione nelle graduatorie dei docenti iscritti con riserva, come da una nota del ministero, ovvero dei diplomati magistrale ante 2001. A questi ‘docenti virtuali’ si vanno ad aggiungere chi ha vinto il concorso e, non soddisfatto posizione ottenuta, fa ricorso.

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“In cinque anni che faccio il dirigente scolastico questa è la prima volta che mi trovo ad affrontare un’emergenza del genere – spiega Crivellaro – Il problema di base sono le graduatorie, che non sono definitive, a causa dell’inserimento in graduatoria di tutti i casi, anche con riserva, legati a ricorsi in atto in attesa dell’esito del contenzioso. Per ora noi stiamo procedendo con contratti agli aventi diritto”.

Un inizio di esperienza a Thiene in reggenza per Crivellaro che lo ha catapultato nel caos più totale, soprattutto nelle prime due settimane del nuovo anno scolastico: “Sono state due settimane veramente molto difficoltose, perché si pensava che fosse compito del Provveditorato fare le nomine, poi dallo stesso ufficio provinciale ci è giunta la comunicazione che le dovevamo fare noi – continua Crivellaro – Alla fine siamo riusciti a coprire tutte le cattedre con nomine a tempo determinato, ma sul nostro istituto gravano sempre gli esiti dei ricorsi che di settimana in settimana, ancora oggi, possono rimescolare le graduatorie”.

In questo modo i ‘docenti iscritti con riserva’, e di pari passo la scuola e i gli alunni, dovranno mantenere il fiato sospeso, in attesa della parola fine dell’impugnazione dell’esito del concorso. In caso di perdita si vedranno stracciare i loro contratti e, come presumibile che sia,  con conseguente contro ricorso. Viceversa in caso di vittoria avranno il diritto ad ottenere la cattedra, che nel frattempo era già stata assegnata, con conseguente cambio docente in una o più aule.
Una sfilata di insegnanti che rischia di minare la continuità didattica di una classe, seppur coperta nell’assegnazione della cattedra, penalizzata dal forte ritardo con cui sono stati fatti i ricorsi, ben oltre il limite dell’inizio dell’anno scolastico.

Il calvario delle famiglie dei disabili

Ad aggravare ancor di più la situazione a Thiene la partita degli insegnanti di sostegno. “Ad oggi nel nostro comprensivo abbiamo nella scuola dell’infanzia 4 bambini disabiliti – spiega Crivellaro – Seguiti da 2 insegnanti di sostegno, ma  ne servono 3 e per questo stiamo continuamente facendo richiesta al  Provveditorato che ci ha comunque garantito il massimo aiuto”.  Stesso impasse nella primaria come continua a spiegare il nuovo dirigente scolastico: “Abbiamo 52 alunni disabili, di cui 33 con gravità e per loro abbiamo 21 insegnanti di sostegno. Non  riusciamo in questo modo a garantire a 2 di loro la copertura dell’intero orario scolastico – continua Crivellaro  – Grazie, per ora, alla collaborazione che abbiamo trovato nelle loro famiglie questi due studenti devono uscire da scuola prima degli altri. Alla scuola elementare ‘Talin’ manca un insegnate di sostegno e anche in questo caso abbiamo avviato richiesta al Provveditorato”.

Un lavoro non semplice per Francesco Crivellaro, già preside dell’istituto ‘Martini’ di Schio, chiamato in reggenza  a coprire il posto lasciato vuoto dall’ex dirigente Carlo Maino andato in pensione lo scorso giugno. “Ho accettato mettendo bene in chiaro le condizioni della reggenza –  continua Crivellaro – Con l’ufficio provinciale era  stabilito che sarei stato a Thiene per 2 giorni la settimana, ma la situazione che mi si è presentata ha ribaltato completamente tutto. Sono presente quasi tutti i giorni, con la collaborazione dei vicari, per far fronte al caos delle cattedre”.

Una baraonda dal puro sapore burocratico, determinato in sintesi dalla mancanza di una graduatoria definitiva, con concorsi fatti in ritardo, a cui si susseguono ricorsi e contro ricorsi. Nel frattempo la graduatoria definitiva continua a slittare, le nomine fatte rischiano di essere revocate, giocando sulla pelle dei docenti ma soprattutto degli studenti.

Paola Viero

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