Una volta il Servizio Civile era soltanto l’alternativa al Servizio Militare per chi avesse scelto l’obiezione di coscienza. Oggi che la Leva obbligatoria è stata abolita, quella possibilità non è più nemmeno un fatto di genere e si è allargata in infinite possibilità di spendere un anno della propria vita per rendere letteralmente un servizio alla collettività. “Sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire questa preziosa opportunità” dichiara Barbara Corzato assessore alle politiche giovanili “il Comune investe energie e passione per accogliere i giovani e trasferire loro quante più conoscenze possibile attraverso il lavoro sul campo. Invito ragazze e ragazze a presentare la richiesta e a passare un anno con noi, promettiamo che sarà indimenticabile!”

Questo l’invito dell’assessore a tutti i giovani dai 18 ai 28 anni. Mancano pochi giorni alla scadenza del bando e i progetti a cui fare domanda sono 5 per 16 posti. 433€ al mese lo “stipendio” riconosciuto per 30 ore settimanali più il buono mensa.

Che si tratti di una biblioteca o di uno sportello aperto ai giovani, degli uffici in cui si mettono a punto le politiche per la famiglia o gli interventi di assistenza sociale (questi sono i luoghi in cui si attueranno i progetti del Comune di Schio), al termine di questa esperienza si proseguirà il proprio cammino con una valigia piena di competenze, umanità e sguardi che prima non si possedevano. I progetti inizieranno in autunno e questo è un buon momento per programmare i mesi a venire, specialmente per quei giovani che sono incerti su cosa fare nell’immediato futuro o stanno cercando un lavoro che tarda ad arrivare.

Il Servizio Civile è innanzitutto un’esperienza umana e di relazione che quanti hanno provato non dimenticano. Ma non di rado diventa un trampolino per entrare nel mondo del lavoro, grazie ai contatti e alle competenze acquisite.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia