Sono state approvate dal Consiglio Comunale  di ieri sera,  con 9  voti favorevoli, 4 astenuti e 2 contrari, le modifiche al Regolamento Comunale per gli Istituti di Partecipazione, approvato nel novembre 1996 e più volte ritoccato nel corso degli anni.

Le modifiche al testo esistente si sono rese necessarie, anche questa volta, per l’adeguamento alle leggi che negli anni sono sopravvenute e che hanno modificato quanto disciplinato dal parlamentino thienese nel proprio provvedimento normativo.

Nel riprendere in mano il Regolamento, l’Amministrazione Comunale ha colto l’occasione anche per introdurre modifiche migliorative, non solo quanto ad aggiornamento, ma anche per l’ottimizzazione di procedure e costi per l’attività amministrativa.

Nello specifico, sono stati aggiornati nel nuovo testo i riferimenti ai corretti titoli ed articoli dello Statuto, aggiornato a sua volta nel 2013, sono state recepite le modifiche apportate alle procedure dell’istituto del Referendum e la regolamentazione degli istituti previsti al Capo III, art. 30 “Istanze, Petizioni e Proposte”.

E’ stato tolto il riferimento al Difensore Civico, figura soppressa dalla legge finanziaria del 2010 che, tuttavia, permanendo al Capo IV art. 34 dello Statuto Comunale, viene  richiamato anche nel Regolamento degli istituti di partecipazione, pur in un unico articolo di principio, sopprimendo al contempo tutti gli altri che ne determinavano il funzionamento.

Il nuovo Regolamento fa riferimento alla nuove tecnologie intervenute  ed applicate anche alle procedure amministrative, con l’ottimizzazione dei costi e delle modalità di comunicazione con il cittadino con strumenti informatici di uso diffuso, come l’utilizzo della posta elettronica al posto di quella cartacea.

Inoltre, su richiesta presentata dalla Consulta del Volontariato, è previsto il rinnovo del Presidente della consulta stessa, in carica per due anni, per un massimo di due volte per un totale di 6 anni.

Novità importante è stata poi l’istituzione della nuova Consulta dell’Immigrazione, ritenuta opportuna dall’Amministrazione Comunale, visto il forte cambiamento sociale avvenuto negli ultimi anni, al fine di migliorare la comunicazione e la collaborazione con le diverse etnie presenti in città.

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