Sono ben 3.510 da inizio anno le missioni di soccorso partite dall’ospedale di Santorso per questo la direzione generale della Ulss7 Pedemontana ha deciso di fornire all’Alto Vicentino una nuova ambulanza, che darà risposta alla zona dell’Alto Astico, stazionando ad Arsiero.

E’ attiva dal 1 giugno ed è gestita dalla centrale provinciale del Suem 118 con personale del Pronto Soccorso di Santorso.

Oggi l’inaugurazione ufficiale alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, al direttore generale della Ulss7 Pedemontana Carlo Bramezza e al presidente del Consiglio della Regione Veneto Roberto Ciambetti.

“Garantire una risposta più tempestiva alle situazioni di emergenza nel territorio dell’Alto Astico”, è l’obiettivo dell’azienda sanitaria.

Il mezzo è attivo dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7, ed è gestito dalla centrale unica provinciale del Suem 118, mentre l’equipaggio, un autista e un infermiere, è composto da dipendenti del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Santorso.

Il tutto con il supporto dell’amministrazione comunale di Arsiero, che ha messo a disposizione in comodato d’uso gratuito i locali di sua proprietà utilizzati come punto d’appoggio per il personale in servizio, che a questo scopo sono stati dotati di un sistema radio collegato alle frequenze della rete di emergenza provinciale e regionale, in modo da garantire le comunicazioni anche in caso di avaria delle normali linee telefoniche.

L’ambulanza di stanza ad Arsiero è  dotata di trazione integrale, considerando le particolari caratteristiche del territorio su cui opererà, ed è equipaggiata con tutti i più avanzati sistemi di soccorso, come ad esempio la possibilità di effettuare direttamente sul posto un elettrocardiogramma trasmettendo i dati all’ospedale, oltre naturalmente alle attrezzature necessarie per gestire qualsiasi forma di trauma, anche importante, sia derivante da incidente stradale, sia quelli che tipicamente possono capitare in montagna durante un’escursione.

“Con questa nuova ambulanza risolviamo una problematica importante per il territorio rispondendo anche alle richieste dei sindaci dell’Unione Montana dell’Alto Astico – ha sottolineato Carlo Bramezza – Lo facciamo tra l’altro nel momento più opportuno, all’inizio dell’estate, quando questo territorio si prepara ad accogliere anche un numero importante di turisti e visitatori. Questo mezzo ci consentirà di mettere in sicurezza tempestivamente i pazienti in caso di emergenza, effettuando direttamente sul posto i primi esami e trasmettendo in tempo reale all’ospedale di Santorso i dati per la refertazione, guadagnando così tempo prezioso non solo nell’arrivo dei soccorsi, ma anche nella presa in carico nel paziente al suo arrivo in Pronto Soccorso”.

A sottolineare l’attenzione per la rapidità di risposta in caso di emergenza è anche Aldo Di Bello, direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale di Santorso: “Avere destinato una ambulanza Suem a copertura del territorio Unione Montana Alto Astico è uno dei tasselli necessari a dare una adeguata e pronta copertura al territorio del Distretto 2 che, oltre ad essere esteso, è per il 60 % orograficamente montano. La valutazione sarà in progress e sono stati elaborati degli indicatori di performance che ci permetteranno di verificare e adeguare via via gli interventi al fine di raggiungere con la migliore tempistica tutte le aree del nostro Distretto”.

Parallelamente, nelle ultime settimane l’Ulss7 Pedemontana ha rivisto anche il servizio di trasporto mediante ambulanza che fa riferimento all’Ospedale di Santorso, andando a rinforzare la dotazione di mezzi per i trasporti secondari: in questo modo è stato possibile destinare in modo permanente un terzo messo alla gestione delle emergenze, garantendo allo stesso tempo tempi ridotti per il trasporto dei cittadini mediante ambulanza.

A sottolineare l’importanza della terza ambulanza sono anche i numeri: solo nei primi 5 mesi di quest’anno sono state ben 3.510 le missioni di soccorso primario partite dall’ospedale di Santorso, oltre a 136 trasporti secondari. In tutto il 2020, invece, le missioni di soccorso primario sono state ben 8.222, alle quali si sono aggiunti 379 trasporti secondari.

di Redazione Altovicentinonline

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