Tre cani hanno assalito un 40enne di Carrè lunedì pomeriggio, facendolo finire all’ospedale con ferite a gambe e un braccio e con una prognosi di 15 giorni e nel mirino è finita la famiglia che abita accanto. Ma potrebbero non essere i cani del vicino i protagonisti della vicenda, che non corrispondono alla descrizione fornita dall’uomo e che sono custoditi in casa nonostante il ferito, all’indomani dell’aggressione, abbia dichiarato “quelli che mi hanno aggredito sono stati fatti sparire”.

Si difende la proprietaria dei quattro animali finiti nella denuncia insieme ai loro padroni e ai veterinari della Ulss 7, che sono andati a controllare le bestie, si sono presentati davanti cani mansueti, giocherelloni. A raccontarlo è proprio la donna, che non ci sta che la sua famiglia, composta da lei, marito e figlio, passino per quelli che lasciano liberi animali pericolosi. “I nostri cani sono buoni, vivono in casa e sono molto amati, tanto che il molosso, che è una femmina, dorme sul divano del salotto, è coccolona e quando apriamo la porta della macchina è la prima a salire perché adora andare in giro”.

La donna racconta che proprio questo cane molosso, che vista la razza e la mandibola sarebbe stato senz’altro il più pericoloso in caso di aggressione, quel lunedì pomeriggio non era in zona “ed il fatto che fosse via è stato provato”.

Nella denuncia, depositata martedì mattina dal 40enne aggredito a Carabinieri e Ulss e secondo i fatti descritti alla nostra redazione, l’aggressione è avvenuta da parte di due cani neri, di razza pastore belga e da un cane corso. “I nostri cani sono meticci di colore grigio chiaro e la femmina è un molosso – ha spiegato la proprietaria – I veterinari della Ulss sono venuti da noi, hanno verificato quali sono i nostri cani, che hanno tutti il microchip e sono regolarmente custoditi nella nostra abitazione. Tra l’altro, due di loro sono cuccioli, hanno solo 8 mesi, sono giocherelloni e festosi, non sono aggressivi, anche proprio per l’età che hanno. E’ stato verificato che sono tenuti bene, che sono socializzati e tra qualche giorno avremo anche l’esito delle analisi per la rabbia, che di sicuro non hanno”.

La donna, che preferisce rimanere anonima anche per rispetto dell’accusatore, che a sua volta aveva chiesto di non rivelare il suo nome, non nega l’aggressione, ma rigetta che la responsabilità possa essere dei suoi cani. “In casa mia siamo abituati ad avere animali, li amiamo, sappiamo come approcciarli e non potremmo vivere senza – ha spiegato – I nostri vicini, anche la persona che ha subito l’aggressione, non hanno mai avuto animali. Quando è successo l’incidente io ho sentito urlare, ho guardato fuori, non ho visto cani scappare, ma non nego assolutamente il fatto. Solo sono sicura al 100% che non sono i nostri cani. Viviamo in una zona di campagna, chissà di chi sono i cani che lo hanno aggredito”.

Dispiaciuta per l’accaduto, si è detta comunque arrabbiata poiché il vicino non ha mostrato dubbi sul fatto che i cani fossero di quella famiglia, tanto da fare denuncia diretta. “Abbiamo fatto denuncia anche noi – ha concluso – Ora se la vedranno gli avvocati. Io e la mia famiglia siamo molto amareggiati da questa vicenda e anche noi vogliamo andare fino in fondo”.

A.B.

 

Carrè. Assalito da 3 cani finisce all’ospedale: “Il padrone li ha fatti sparire”. Fotogallery

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