In Veneto ci sono circa 180.0000 anziani che non sono in grado di badare a se stessi e che necessitano di assistenza quotidiana, e circa 150.000 famiglie che, spesso con l’aiuto di assistenti, dedicano gran parte del loro tempo a seguire i propri cari. Nonostante questo, “nella campagna elettorale di queste settimane il tema non sembra prioritario, per usare un eufemismo”. È il quadro delineato dalla Spi Cgil del Veneto, che rilancia la necessità di approvare la legge quadro sulla non autosufficienza che, secondo i piani precedenti la crisi di governo, doveva essere operativa entro la fine della legislatura. “Ci uniamo all’appello lanciato in questi giorni dallo Spi nazionale. Bisogna assolutamente approvare la legge sulla non autosufficienza degli anziani entro questa legislatura. Non solo perché rientra negli obiettivi previsti dal Pnrr ma anche e soprattutto perché è una vera necessità per il Paese”, afferma Elena Di Gregorio, segretaria generale del Sindacato dei pensionati della Cgil veneta.

“La legge, il cui testo è depositato da tempo negli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, darebbe una risposta di dignità per una fascia della popolazione particolarmente fragile e dare un aiuto concreto a milioni di famiglie italiane che se ne prendono cura quotidianamente, spesso senza alcun supporto da parte dello Stato”. Del resto la portata dell’emergenza è resa evidente dai dati: in Veneto “la popolazione anziana è in costante aumento, un residente su quattro è over 65 e l’8% della popolazione supera gli 80 anni”.

di Redazione AltovicentinOnline

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