Nell’arco dei prossimi tre anni le impegnative di residenzialità per gli anziani non autosufficienti assistiti nelle strutture residenziali pubbliche e convenzionate della Regione Veneto saranno 3.000 in più. Inoltre, a già a partire da quest’anno, la quota sanitaria dell’impegnativa sarà unificata a 52 euro.

Lo ha stabilito la commissione Sanità del Consiglio regionale del Veneto, con un provvedimento approvato con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario degli esponenti di opposizione, secondo i quali la quota sanitaria unica potrà portare a un depotenziamento della qualità dei servizi assistenziali erogati vista anche la cronica carenza di personale, e all’incremento della quota alberghiera che gli enti gestori applicano alle famiglie.

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