“Ricostruire i rapporti con i Comuni limitrofi aderendo a progetti sovracomunali”. E’ uno dei punti fondamentali dell’amministrazione del sindaco Moreno Marsetti, eletto a gran voce a Malo lo scorso settembre. Pochi mesi da primo cittadino, ma già si avvicina l’abbattimento della barriera con Monte di Malo, con un primo punto condiviso in consiglio comunale: l’accordo sulla condivisione della Polizia Locale.

La fusione tra i due Comuni era stata fortemente voluta dall’ex sindaco maladense Paola Lain, che era pronta a stappare la bottiglia, ma che aveva dovuto fare dietro front dopo il rifiuto del collega Mosè Squarzon che, ora che c’è Marsetti alla guida della terza cittadina dell’Alto Vicentino, sta dimostrando maggiore voglia di collaborazione.

Il grande cambiamento, in questa vicenda, è proprio il sindaco di Malo.

Sindaco Marsetti, in 4 mesi da sindaco com’è cambiata la sua vita?

Con la elezione a Sindaco del mio Comune, che ho accolto con grande soddisfazione, mi sono trovato ad avere maggiori responsabilità ma che sto affrontando con forza e motivazione perchè rappresento e sono portavoce di tutta la cittadinanza maladense.

Quali sono i suoi principali progetti?

Sono tutti elencati nel mio programma, ma in sintesi quelli prioritari sono ricostruire i rapporti con i Comuni limitrofi aderendo a progetti sovracomunali, fornire maggiore sicurezza al territorio, dare più attenzione al sociale con ad esempio la realizzazione del Ceod e del Centro Diurno per anziani e del Tribunale di prossimità, sostenere le attività economiche, sostenere l’associazionismo ed il mondo del volontariato che a Malo sono fortemente radicati su tutto il territorio e infine curare con maggiore attenzione le manutenzioni ordinarie della nostra Città come ad esempio una miglior gestione del verde, dei marciapiedi e del manto stradale.

Sembra quasi che lei voglia mostrare uno stacco con la precedente amministrazione. Che eredità ha raccolto e cosa intende portare avanti?

Premesso che facevo parte anch’io della precedente amministrazione, il mio obiettivo è quello di concludere i lavori della terza ala della Scuola Elementare Rigotti, per altro quasi completata. Inoltre ho assolutamente intenzione di completare la pista ciclabile Destra Leogra.

Che cosa invece cambierà?

L’approccio con il personale dipendente del Comune di Malo. Voglio ripristinare i rapporti di collaborazione con il Comune di Monte di Malo e riportare Malo ad un rapporto di confronto

Come sono i rapporti all’interno del consiglio?

Sono buoni.

A Malo la situazione appare tesa, sembrano tutti pronti a scagliare accuse e non si percepisce voglia di collaborazione, nemmeno in periodo covid. Come la vede? E come si sente ad essere alla guida di un paese che, agli occhi di guarda dall’esterno, sembra spesso spaccato?

Non considero sulla base di quali informazioni si possa dedurre una così spiccata visione pessimistica della realtà di Malo. Io giro per il paese e vedo persone disponibili al confronto e alla discussione civile. E non nascondo che alcune critiche costruttive le ho fatte mie.

Una bella osservazione, da amministratore maturo. Qual è il miglior insegnamento che le è rimasto dal suo predecessore Paola Lain?

Che il Comune non è fatto di mura ma di persone.

Su che cosa invece vuole fare in modo completamente diverso?

Ognuno ha il suo modo di amministrare quindi non spetta  a me giudicare ma ai cittadini maladensi.

Come si sente tra i cittadini?

Un cittadino tra i cittadini.

Ha avuto un buon riscontro alle elezioni, sente che questo riscontro continua?

Certamente, anzi sta crescendo il consenso.

A Malo è evidente che c’è un problema causato proprio dai social, non ci sono altri comuni nei quali tanto odio e tante critiche partono proprio da facebook… Non le viene voglia a volte di togliersi dai social?

No, mai.

E’ capitata un’occasione in cui ha trasceso attraverso un post, su altri invece lei ha dimostrato grande senso civico, richiamando l’attenzione su giovani ‘sbandati’ che necessitano di attenzione dai genitori.

Ci tengo a sottolineare che ho anche un profilo privato, che è diverso dalla pagina politica. Ribadisco ancora che il polverone sollevato da un semplice post non aveva motivo di essere rilevato. La satira è il sale della vita.

Quali sono i politici o gli amministratori che per lei sono un riferimento?

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Che cosa augura ai maladensi per questo 2021?

Tutto il bene possibile, in primis la salute e poi una vita serena fatta di soddisfazioni.

Qual è il più grande problema da risolvere a Malo?

Superare il Covid cercando di non lasciare nessun indietro soprattutto le persone più fragili. Ecco perchè per me il Sociale è un punto fondamentale da curare e seguire.

In merito alla situazione covid: che situazione si è creata a Malo? Come state aiutando le persone o le attività in difficoltà? C’è stata tanta solidarietà o vi aspettavate di più?

Parto dall’ultimo quesito: A Malo ho riscontrato tanta solidarietà e aiuto dai cittadini maladensi e dal mondo dell’associazionismo. Per quanto riguarda le attività economiche è stato emesso un bando a sostegno dei pubblici esercizi che in questo periodo stanno particolarmente soffrendo. Abbiamo installato le strutture per il punto vaccinazione, abbiamo installato i gazebi per il riparo degli alunni presso le scuole, abbiamo fatto i tamponi per le associazioni sportive e per i dipendenti comunali,  abbiamo sostenuto per conto dei commercianti di Malo tutte le spese destinate alle luminarie natalizie sgravando i medesimi dall’esborso di ulteriori spese cercando di, per quanto possibile, dare un segno di normalità.

Com’è la sanità dell’Alto Vicentino in questo periodo secondo lei?

La situazione non è delle migliori a causa del momento contingente. Con i colleghi Sindaci dell’Alto Vicentino stiamo lavorando per dare il nostro contributo.

Ci sono cose da migliorare?

Tutto è perfezionabile, l’importante è creare un clima costruttivo e propositivo.

Anna Bianchini

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