Incidente mortale nella grotta della Poscola a Monte di Malo dove questa mattina uno speleologo riminese di 48 anni ha perso la vita colpito alla testa da una roccia che si è staccata dalla parete e lo ha travolto senza lasciargli scampo.

Secondo una prima ricostruzione della tragedia, la vittima, il cui cadavere è stato estratto solo nella tarda mattinata, si trovava in compagnia di un amico all’interno della grotta che si trova all’interno della proprietà di una congregazione religiosa, in località Priabona.

“Meno famosa del Buso della Rana ma di uguale interesse dal punto di vista geologico – ha spiegato il sindaco di Monte di Malo Mosè Squarzon, che si è recato sul posto – C’è da chiarire come la coppia di speleologi sia riuscita ad accedervi, dato che nessuno stamattina ha consegnato loro le chiavi. All’interno della grotta i Carabinieri hanno trovato attrezzature non da professionisti della speleologia, ma solo piccoli arnesi da studiosi, con i quali proprio la vittima potrebbe aver armeggiato causando il cedimento. Si tratta però – ci tiene a sottolineare Squarzon – di ipotesi che sono al vaglio dei militari dell’Arma, che hanno informato la Procura della Repubblica di Vicenza di quanto accaduto”.

L’allarme è scattato questa mattina, facendo accorrere sul posto Vigili del Fuoco e personale medico. Non facile il lavoro di chi ha avuto l’ingrato compito di trasportare la salma di F.C. fuori dalla grotta, ma a quanto pare, quando sono entrati i rianimatori per lo speleologo riminese non c’era più nulla da fare.

Il cordoglio e l’invito del sindaco a non improvvisarsi

“Siamo affranti per quanto accaduto nel nostro Comune – ha concluso Squarzon – , è chiaro che queste bellezze naturali rappresentino un’attrattiva per gli appassionati, che non smetterò mai di esortare ad avere coscienza e a studiare all’interno di questi luoghi in sicurezza e con la dovuta preparazione e attrezzatura. Non si erano mai verificati cedimenti in questi ultimi anni ed i Carabinieri adesso stanno interrogando il compagno della vittima affinchè si possa ricostruire con precisione quanto accaduto nella grotta della Poscola”.

di Redazione Altovicentinonline

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia