I carabinieri del Noe tornano alla Miteni : “Non hanno acquisito ulteriori documenti e hanno richiesto di approfondire alcuni elementi oggetto di indagine”. Nella stessa giornata trovati altri rifiuti sull’argine del fiume Poscola, risalenti agli anni ’70.

Arrivati alle 9 di stamane nello stabilimento dell’azienda chimica di Trissino, i carabinieri del Noe procederanno anche nei prossimi giorni alle attività di indagine per il caso di inquinamento da Pfas che ha coinvolto le province di Vicenza, Verona e Padova.

Nel frattempo l’azienda chimica ribadisce che: “Dai 70 prelievi effettuati all’interno dello stabilimento fino a trenta metri di profondità non è emerso alcun superamento di valori per nessuna sostanza ed i terreni interni allo stabilimento sulla base di queste analisi non presentano oggi alcun rischio ambientale”

 

Continua la nota di Miteni: “Appare complessa la situazione esterna allo stabilimento sull’argine del fiume Poscola dove i tecnici ambientali Miteni di concerto coi tecnici di Arpav e della procura di Vicenza hanno rinvenuto anche oggi ulteriori rifiuti risalenti agli anni Settanta per i quali si sta procedendo alla rimozione e alla bonifica”

P.V.

 

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