Ben venga la proroga fino al 30 aprile 2023 dell’obbligo di indossare la mascherina nelle strutture sanitarie decisa dal ministro della Salute Orazio Schillaci. Ma “la devono mantenere a vita la mascherina in ospedale”, perché “anziani e fragili devono essere tutelati“. Questo il parere del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che invita a non drammatizzare l’escalation di casi di Covid in Cina.

“Stiamo tranquilli, niente panico”, dice il governatore della Lega durante una conferenza stampa. Ma le misure di protezione nei luoghi di cura, frutto del periodo pandemico, non vanno assolutamente abbandonate. Per quanto riguarda la Cina “siamo davanti a persone che dopo due anni di segregazione e con l’inefficacia dei loro vaccini si sono infettati tutti non appena hanno aperto le porte”. Ma Zaia sottolinea anche che al momento “stiamo parlando di sottovarianti dell’Omicron. Ovvio che la Cina è grande, ma ad oggi siamo in un ambito di assoluto accompagnamento”.

Per quanto riguarda le norme per gli aeroporti, ricorda il presidente regionale, la “circolare dice che chi proviene dalla Cina deve fare un tampone prima di partire e all’arrivo ne fa un altro“, con isolamento in caso di positività. “Noi siamo una delle pochissime regioni che hanno già i tavoli in aeroporto. Non diffonderei panico in questa fase”.

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