A Zugliano, giovani artisti crescono e soprattutto abbelliscono la scuola con opere d’arte uniche che nascono dalla loro fantasia e dallo studio.

E’ un murales innovativo quello nato dall’’idea della studentessa Beatrice Corrà, che ha proposto telescopio, sfera armillare, osservatorio astronomico, orologio con i segni zodiacali (ispirato all’orologio astronomico di Praga), su uno sfondo di un blu intenso sfumato. E per dare risalto all’orologio astronomico di sfondo sono stati usati vari tipi di oro e glitter.

Il progetto ‘Murales, lasciamo un segno’ torna per il secondo anno alla scuola media Galilei di Zugliano. Nata dai docenti dell’istituto, l’idea è molto semplice ma estremamente efficace: riproporre ogni anno con un murales realizzato nelle pareti della scuola l’opera vincitrice del concorso Zavagnin.

Il progetto è partito lo scorso anno vede la collaborazione del Comune di Zugliano che copre la spesa del materiale.

L’elaborato di quest’anno, ispirato al titolo ‘Strumenti di lavoro per creare l’unicità dell’arte’, è stato piuttosto laborioso vista la complessità delle immagini proposte dall’alunna che hanno messo in risalto gli strumenti dell’astronomo.

L’opera di Beatrice Corrà è stata una soluzione davvero originale che ha catturato da subito l’attenzione della giuria del concorso, anche per la scelta curiosa dell’alunna di aver lavorato in rilievo con la sfera armillare in primo piano.

Nel murales non è stato possibile riproporre il volume ma, con effetti di ombra, ci si è avvicinati molto all’elaborato originale, una soluzione di forte impatto visivo per chi entra a scuola anche per le dimensioni: circa 3 metri per 1,80 metri circa.

“Al suo secondo anno di realizzazione, si dimostra una valida iniziativa per la scuola Galilei di Zugliano e per il Comune stesso, perché oltre ad abbellire l’entrata della scuola, valorizza il Concorso Zavagnin e quindi la figura stessa di Antonio Zavagnin, artista zuglianese – ha commentato soddisfatto il sindaco Sandro Maculan – Un degno e sentito ringraziamento alla Società Pitture Gnata che ha svolto la preparazione della parete e all’insegnante di Arte, prof.ssa Fabiola Pretto, ideatrice e promotrice del progetto. Insieme hanno seguito tutto il lavoro di pittura insieme ai sei alunni coinvolti Beatrice Corrà, Giada Spagnolo, Angelica Crivelletto, Veronica Corrà, Annamaria Galvan, Roman Viero e all’insegnante di Arte Maria Fabiola Pretto”.

A.B.

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