Il Consiglio Regionale Veneto ha approvato all’unanimità la mozione proposta dal vice presidente Nicola Finco, che ha chiesto di spingere affinchè vengano riattivate con urgenza le aperture quotidiane degli uffici postali di Conco e Fontanelle, nel Comune di Lusiana Conco, in provincia di Vicenza.

“Un atto doveroso per cui ringrazio tutti i colleghi consiglieri – ha commentato Finco – Porterò avanti un monitoraggio costante della situazione, avviando un tavolo di concertazione con gli enti locali interessati. Dopo il deposito della mozione, una ventina di giorni fa, molte amministrazioni mi hanno contattato, segnalando lo stesso problema. Un disagio enorme per tutti gli abitanti di aree a rischio spopolamento e calo demografico che meritano maggiore attenzione”.

Anche Giacomo Possamai, consigliere del Pd, ha sottoscritto la richiesta, pur consapevole che non è competenza della Regione ma chiedendo agli amministratori di palazzo Ferro Fini di non asciare soli i sindaci a dare risposte ai loro cittadini.

“Dobbiamo mantenere i servizi fondamentali nei piccoli Comuni, a maggior ragione nei territori montani e nelle aree interne – ha evidenziato Possamai – L’esempio dell’ufficio postale di Lusiana Conco è emblematico, ma non è il solo: sappiamo che non è competenza della Regione, ma crediamo sia importante che faccia comunque la propria parte, assumendo la regia di un tavolo per aiutare gli amministratori locali a superare queste criticità. È evidente che per i sindaci di piccole realtà sia difficile interfacciarsi direttamente con i vertici di una società come Poste, perciò è giusto che sia la Regione ad affrontare la situazione con un ruolo di coordinamento. Un intervento doveroso soprattutto in un caso come questo, un Comune nato da una fusione. Dobbiamo spingere verso i processi aggregativi, siamo convinti che sia la strada giusta per offrire maggiori servizi e più fruibili ai cittadini. Occorre quindi supportare gli sforzi di chi si è speso in questa direzione, non possiamo permettere che vengano vanificati da scelte calate dall’alto, da realtà esterne e lontane dal territorio. Perciò chiediamo che la Regione si faccia concretamente carico di questo problema”.

“La situazione di Lusiana Conco è emblematica del disagio che tanti paesi periferici e di montagna stanno vivendo. Non è possibile che, in nome di una riorganizzazione degli uffici e di un efficientamento delle spese, si privino i residenti di servizi essenziali. Dobbiamo tenere alta l’attenzione su casi simili e incrementare l’offerta dei servizi per rendere questi territori sempre più attrattivi”, ha concluso Nicola Finco.

di Redazione Altovicentinonline

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