Il nutrito calendario di eventi studiato per celebrare il centenario della nascita di Luigi Meneghello è entrato nel vivo con Malo al centro delle proposte. Maggio è il mese delle passeggiate nei luoghi narrati dallo scrittore maladense, ma anche di proiezioni ed appuntamenti capaci di coinvolgere un’ampia platea.

Si parte questo venerdì 6 maggio 2022 alle  20.45  all’Auditorium Rigotti di via Martiri della Libertà con la proiezione del film Ritratti – Luigi Meneghello.
Luigi Meneghello scrittore, ma soprattutto l’uomo capace di aprirsi con profonda semplicità nel dialogo con Marco Paolini, raccontando tratti di vita vera, i ricordi, la letteratura e la passione civile. È su questa trama che corre la proiezione del film-intervista a lui dedicato da Carlo Mazzacurati, il regista padovano che tra il 1999 e 2002 ha realizzato tre ritratti con protagonisti altrettanti grandi scrittori veneti del ‘900: Rigoni Stern, Zanzotto e Meneghello. Un film che rappresenta un’occasione preziosa per avvicinarsi a Luigi Meneghello senza il timore reverenziale che spesso incute il grande letterato, e piuttosto con la curiosità di chi entra nelle pieghe del vissuto di una persona interessante.
Ad aprire la serata, fornendo utili coordinate per meglio assaporare il film e per approfondire la figura di Luigi Meneghello, sarà il prof. Matteo Giancotti, docente di Letteratura Italiana contemporanea all’Università di Padova.

Tutte le domeniche di maggio, giugno, settembre ed ottobre invece l’iniziativa che concilia ‘green’ e cultura ‘A spasso con Meneghello, sempre con partenza alle ore 9 dal parcheggio “Pascoletto” di via Molinetto: prenotazione obbligatoria sino ad esaurimento posti su www.luigimeneghello.it
Da domenica 8 maggio e così tutte le domeniche dei mesi di maggio, giugno, settembre ed ottobre infatti, il Comune di Malo e l’Associazione Culturale Luigi Meneghello propongono di scoprire i luoghi narrati dallo scrittore maladense, a passo lento, con passeggiate di grande suggestione. Esperienze tutt’altro che banali quella di tracciare anche con lo sguardo l’arrampicata del mitico brombòlo sul monumento ai caduti, o l’arrivare in Piazzetta a mezzogiorno, col sole. Le parole prendono forma e si depositano sui luoghi e sulle cose di oggi riportandoci indietro nel tempo; a quando i ragazzini facevano il bagno sul Livergon o scendevano con le loro bici truccate dal colle del Castello.

di Redazione AltoVicentinOnline

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