Un suggestivo tuffo nel passato di 100 anni fa ha richiamato a Posina centinaia di turisti e visitatori, grazie alla emozionante rievocazione dello storico sfollamento causato dalla Strafexpedition dell’esercito austro-ungarico del luglio 2016.

Il meteo non prometteva niente di buono, con sindaco e giunta costretti a transennare la strada sotto gli scrosci di pioggia, me infine è uscito il classico sole da spaccare le pietre, che ha permesso la sfilata degli oltre 100 figuranti in abiti dell’epoca tra le vie del centro.

Non è stata la solita rievocazione incentrata solo sulla bellezza degli abiti e ricchezza dei particolari, ma un evento che è riuscito a commuovere fino alle lacrime chi ha vissuto la tragedia del profugato nei ricordi di nonni e bisnonni, costretti alla fuga e all’abbandono delle proprie case senza certezza di ritorno. La bravura dei rievocatori ed il loro recital tra le vie di Posina ha colpito nel profondo gli abitanti del paese.

La sfilata storica ha avuto il suo preludio nella messa celebrata in mattinata per i caduti della Valposina nella chiesetta della Madonna del Monte Majo, con la presenza delle autorità di Posina, Laghi ed Arsiero e con l’esibizione della banda di Arsiero.

Ma.Bo.

Foto di F.S.

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