Don Albino Bizzotto ospite a Sarcedo del comitato referendario contro il campo da Golf riesce a riempire la sala polifunzionale delle scuole medie del paese. I convenuti, molti costretti a stare in piedi, ascoltano con interesse. La questione Golf in paese e nel circondario sembra animare le coscienze e soprattutto sembra accomunare alcune recenti vicende:  Cava Vianelle  , Pedemontana Veneta, Autostrada Valdastico e persino l’ospedale di Santorso, ecc 

Nel tavolo dei relatori i consiglieri di opposizione Luca Cortese e Gianfranco Santorso, Francesco Luca assessore del comune di Marano vicentino assieme alla portavoce del comiato referendario Maria Grazia Bonollo spiegano gli ultimi sviluppi della vicenda Golf, ma è Il fondatore dei Beati costruttori di Pace Don Albino che ipnotizza la sala.

Lui, che confessa di essere stato seminarista al Barcon da molto tempo “predica” la salvaguardia della “madre terra” contro la speculazione che sottrae ogni anno  chilometri quadrati di verde. “Figli e nipoti pagheranno i debiti che vengono fatti oggi con il sistema del projet financing” profetizza Don Albino e racconta di aver deciso di lottare con l’arma più potente di cui dispone un cristiano ( ed un uomo): la non violenza.

Così anche dal nuovo e rigenerato spirito cristiano avvenuto dopo la proclamazione di Papa Francesco che ha digiunato per la pace in Siria, anche da Albino digiuna, per la difesa della terra madre.

Lo spirito di coinvolgendo in questa civile e nobile forma di lotta tutti i cittadini è naturalmente al di là di ogni forma di appartenenza politica.

“Digiunare, per pensare e riflettere. Anche se il digiuno indebolire il fisico induce alla riflessione.”

Don Albino dimostra con ogni sua frase di saper traghettare e accomunare diverse forme ed isolate forme di protesta dei variopinti “comitati del NO” in  una civile e genuina riflessione sulla responsabilità dell’uso del territorio.

Da oggi, Sarcedo prenderà il testimone del digiuno da Marano  in una ideale staffetta tra luoghi e persone in cui 5 persone almeno ogni giorno si susseguiranno in un digiuno quotidiano. (Ciò non toglie ovviamente la possibilità per chi lo desidera di partecipare al digiuno. Anzi è invitato  nel gazebo allestito in piazza a Sarcedo dove tutte le sere dalle 17,  i “Frazionisti” del digiuno raccoglieranno i nomi di chi vorrà aderire. Già una cinquantina di persone hanno aderito all’iniziativa).

‘Ho iniziato a digiunare alle 8. Non credo stiamo facendo nulla di straordinario – ha spiegato stamattina l’assessore maranese Francesco Luca – Anzi, è un’esperienza straordinaria, che rientra nel percorso intrapreso già in campagna elettorale, quando gli amministratori di Marano promisero il loro impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Come mi sento? Beh, digiuno da un paio d’ore, ma non credo che mi accadrà nulla di grave. Se penso che Don albino lo ha fatto per settimane e c’è chi digiuna per necessità, questa è davvero una passeggiata’.

 

Domenica 15 settembre dal gazebo della piazza di Sarcedo, alle nove del mattino partirà una passeggiata guidata nella zona dove sorgerà il campo da Golf con le annesse costruzioni. Potrà essere l’occasione, sostengono gli organizzatori, per capire da vicino l’impatto del progetto.

 

Alberto Brazzale

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