Thiene e Schio, insieme a Vicenza, Bassano del Grappa e Lonigo, hanno siglato in Provincia l’ordinanza che limita l’orario delle sale giochi e di funzionamento delle slot machine  dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 di tutti i giorni, festivi compresi. Da oggi, per i trasgressori, sono previste sanzioni dai 25 ai 500 euro. In caso di gravità o recidiva, cioè dopo 2 violazioni in un anno,  sarà possibile imporre la sospensione dell’attività da 1 a 7 giorni. La lotta al gioco d’azzardo nei comuni di Thiene e Schio era iniziata già da tempo e finalmente dalle semplice parole, i primi cittadini sono riusciti ad ottenere qualcosa di concreto. Giovanni Battista Casarotto e Valter Orsi, insieme ai rappresentanti degli altri 3 comuni, hanno sottoscritto pubblicamente una lettera che nella quale chiedono al presidente del consiglio Matteo Renzi e ai suoi Ministri che il decreto che dovrebbe regolamentare a breve il mondo delle sale giochi tenga conto dei passi avanti fatti in questi anni dalle amministrazioni locali per contrastare il devastante fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Lo scopo è fare fronte comune contro il dilagare della ludopatia e far tesoro delle buone pratiche messe in campo dai territori, prima che sia troppo tardi.

“I dati sociosanitari sono sempre più allarmanti – ha sottolineato l’assessore scledense al Sociale Cristina Marigo – Solo nell’ULSS 4 Alto Vicentino si stimano, per difetto, in almeno 74 gli adulti che già evidenziano comportamenti patologici e di dipendenza nel gioco e che avrebbero bisogno di interventi specifici di supporto e di trattamenti presso servizi specialistici socio-sanitari. Dobbiamo agire e non è possibile farlo solo con azioni di sensibilizzazione e campagne di comunicazione o attraverso l’azione dei servizi sociali. Regolamentare in modo restrittivo gli orari di apertura delle sale giochi del territorio – ha continuato – è un’azione forte, ma è anche innegabile che grave, anzi gravissimo, è il problema che ci troviamo ad affrontare”.

La presa di posizione di Casarotto e Orsi era stata promessa da tempo. E in qualità di presidente della Provincia, Achille Variati ha annunciato di voler proporre anche a tutti gli altri sindaci del territorio vicentino la sottoscrizione della lettera destinata a Renzi.

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