L’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ringrazia il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per aver annunciato l’intenzione di vaccinare contro il Covid i migranti irregolari, che in Veneto risultano tra i 70.000 e gli 85.000. A dirlo è il presidente Amsi e Umem e componente della commissione salute globale Fnomceo Foad Aodi.
“Se vogliamo arrivare all’immunità di gregge dobbiamo vaccinare anche i migranti. Finora, a seconda delle fasi e delle zone, hanno rappresentato tra il 3,5% e il 6% dei contagiati, ma i portali di prenotazione avviati dalle Regioni non consentono loro l’accesso, perché privi di codice fiscale. Per velocizzare la risoluzione del problema, come Amsi, Umem (Unione medica mediterranea) e Uxu (Uniti per unire) abbiamo proposto ai governatori di attivare una Tessera di prevenzione Covid (Tpc) che garantisca profilassi e cure contro il coronavirus anche agli irregolari e si possa dotare di un codice identificativo riconoscibile dai portali di prenotazione”, spiega Aodi, che oltre a Zaia ringrazia la viceministra Teresa Bellanova, che ha scritto al ministro alla Sanità Roberto Speranza e al commissario Francesco Figliuolo per chiedere che il vaccino sia garantito a tutti i migranti, e le tre Regioni che le tre regioni che hanno già predisposto la soluzione per la prenotazione da parte dei migranti irregolari, ovvero Emilia Romagna, Puglia e Friuli Venezia Giulia.
Agenzia Dire