“Sarà l’Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura, utilizzando anche droni e satelliti, a censire, con precisione scientifica, i danni subiti dai boschi di larici e abeti dell’Altopiano di Asiago. Le prime stime dicono che la tempesta di fine ottobre che si è abbattuta sul Veneto abbia lasciato a terra dai 300 ai 400 mila metri cubi di legname”.

L’assessore regionale all’agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan, è salito oggi sull’Altopiano per rendersi conto di persona dei danni inferti al patrimonio boschivo e all’agricoltura di montagna dal maltempo e per incontrare, nella sede della Spettabile Reggenza, amministratori e operatori economici sul da farsi.

“Superata la fase della prima emergenza, durante la quale la macchina dei soccorsi ha dato precedenza alle strutture civili e viarie, ora è il momento di affrontare la catastrofe ambientale che si è abbattuta sui boschi e prati dell’Altopiano – ha premesso l’assessore nella sede dell’unione montana degli otto Comuni – Avepa farà una fotografia dettagliata dell’intero territorio regionale pre e post evento. Il prossimo passo sarà l’istituzione di un tavolo regionale di coordinamento che vedrà la partecipazione di Unione Montana, Dipartimento regionale foreste, Avepa, Veneto Agricoltura e Servizi forestali per coordinare le operazioni di espianto, rivedere le normative autorizzative e impostare la fase successiva della riforestazione”.

“Ma il primo problema da affrontare, con priorità assoluta, è l’enorme lavoro di esbosco di tutto il materiale legnoso caduto a terra e delle alberature pendenti pericolose: coinvolgeremo le imprese locali per il taglio e il recupero del legname, che ben conoscono il territorio”, ha dichiarato Pan, non nascondendo le preoccupazione per la movimentazione logistica degli ingenti quantitativi di legname da recuperare e per la sua valorizzazione sul mercato.

“Tra le ipotesi allo studio c’è anche quella di affidare a Veneto Agricoltura il ruolo di gestore unico della commercializzazione del legname recuperato – ha prospettato l’assessore – in modo di regolare il mercato e di evitare gli effetti distorti della libera concorrenza. Ma sarà il tavolo regionale di coordinamento a scegliere la via migliore per coordinare la fase di raccolta, stoccaggio e vendita dei tronchi abbattuti”.

“In parallelo al lavoro di taglio e recupero – ha messo in agenda Pan, guardando ai prossimi mesi – dovremo avviare, in collaborazione con i servizi forestali, le istituzioni dell’Altopiano e la filiera dei vivai regionali, la ricostruzione del patrimonio boschivo secondo criteri di sostenibilità e di salvaguardia ambientale”.

a cura ufficio stampa Regione Veneto

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