Gli studenti dell’Ips Garbin dicono ‘no’ alla violenza di genere. Sedie vuote, ricoperte di nastro rosso, con il nome delle donne uccise dall’inizio del 2018 a oggi e nel cassetto un progetto di educazione alle emozioni e ai sentimenti.

L’installazione, realizzata dagli studenti, è nell’atrio della scuola e l’immagine è forte e suggestiva, di quelle che provocano un vuoto allo stomaco.

L’hanno voluta in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Il vedere una sedia vuota, ovunque essa si trovi, è un’assenza, è la mancanza di una persona, è un posto lasciato vuoto. Se poi è una sedia di casa a rimanere vuota, è una parte della famiglia che non c’è più – ha spiegato Marina Maino, dirigente scolastico, a nome dei suoi ragazzi – Tante sono le sedie vuote che costituiscono l’installazione realizzata dagli studenti del Garbin perché tanti sono i posti vuoti lasciati dalle donne uccise per mano di un uomo. Sedie vuote, unite da un fil rouge intriso di violenza e di dolore, ma ricoperte dai nomi e dalle date di morte delle donne strappate alla vita dall’inizio del 2018. Un messaggio forte per far riflettere tutti e in modo particolare gli studenti. Un momento di riflessione che costituisce la fase iniziale di un progetto di educazione alle emozioni ed ai sentimenti che la scuola intende realizzare con un gruppo di studenti delle classi terze”.

A.B.

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