“Benvenuto Matteo”, così il patron di Estel Group di Thiene ha accolto, tradendo  una forte emozione, Matteo Renzi nella sua azienda.

Lo ha aspettato con pazienza Alberto Stella, sulla soglia d’entrata, mentre il segretario del Pd si confrontava con le vittime di Bpvi, rigorosamente al di là dei cancelli, oltre che controllate a vista dall’imponente schieramento delle forze d’ordine.

Alberto Stella, assieme al nipote Andrea, ha fatto gli onori di casa conducendo Renzi all’interno dello stabilimento, in un viaggio di quasi ottant’anni di storia fino al presente dell’azienda, oltre al futuro mostrandogli i nuovi prodotti di casa Estel.

renzi a thiene da estel
“In lui, vera leadership”
“Renzi è un ragazzo giovane, che crea entusiasmo e mette adrenalina – dichiara a caldo Alberto Stella, mentre il numero uno del Pd sale in macchina –  E’ un uomo che ci dà forza ed energia, nonostante i suoi errori, ma è giovane e bisogna lasciarlo lavorare. Bisogna sempre essere positivi”.

“Ho incontrato Matteo bello carico, anche se la gente da lui si aspetta sempre la manna dal cielo. Tutti abbiamo un problema: ricordando la mia mamma mi viene a mente quanto lei mi diceva ‘aiutati che il ciel ti aiuta’ – conclude Stella – Averlo in ditta qua noi è stata un’esperienza coinvolgente”.

Terminata la visita all’Estel di Thiene, Renzi è ripartito alla volta di Vicenza, dove l’attendeva il treno che lo avrebbe portato a Verona. Durante la visita allo stabilimento il gruppo di manifestanti ha abbassato i cartelli tornando a casa.

scritta benvenuto a Renzi da Estel
Un cartello è però rimasto, quello affisso sulla porta d’entrata dell’azienda, messo  da Alberto Stella: “Matteo, per superare i vari stra-vecchi assemblearismi ci vuole una leadership autorevole, giovane e con idee chiare. Non rassegniamoci al destino, dobbiamo continuare a fare con pazienza e determinazione bingo-bongo e non bongo-bongo”.

Paola Viero

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia