Dalle 16 di oggi, venerdì 7 maggio, la Regione Veneto apre le prenotazioni del vaccino contro il Covid alla fascia d’età tra i 50 e i 59 anni.

“Tenetevi pronti, apriamo fino al 9 giugno dando disponibilità di 800mila posti”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. “Ci sono posti per tutti, non intasatemi il computer e faccio un appello: non chiamate il call center, abbiate un po’ di pazienza. Abbiamo fatto i target per ogni Ulss per ogni giorno e se i 50enni ci danno una mano e riempiamo a uovo le prime giornate, l’obiettivo è di anticipare la fascia d’età tra i 40 e i 49 anni prima della fine di maggio”.

Zaia suggerisce ai 40enni di “scaldare i motori e prepararsi”

Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati individuati 629 nuovi casi di Covid, con un’incidenza dell’1,56% sui 40.280 tamponi fatti. “Possiamo dire che questa è la giornata con minor incidenza della terza ondata”, ha affermato Zaia, evidenziando che “con un’incidenza bassa il contact tracing diventa sempre più chirurgico”. I soggetti attualmente positivi sono 19.629, i ricoverati 1.228 di cui 1.066 in area non critica e 162 in area non critica. I decessi registrati sono 10.

Il Veneto non rischia la fascia arancione

Al momento l’Rt veneto e’ a 0,95, ma “se anche andasse a 1 non dovremmo andare in zona arancione perche’ siamo a rischio basso”. In ogni caso, “abbiamo una previsione di abbassamento dell’Rt, questo e’ l’Rt di 14 giorni fa”. Cosi’ il presidente della Regione Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale. “Dobbiamo scavallare il 20 maggio, quando abbiamo chiuso maggio poi si ipotizza che tra vaccino e cambio delle temperature il virus qualche spallata se la prende.. Bisogna arrivare salvi a fine maggio”, continua Zaia, che fa un appello: “Dateci tregua almeno fino a giugno, che facciamo una valanga di vaccini e mettiamo in sicurezza gran parte della popolazione”.

27,2%  della popolazione ha avuto prima dose. La collaborazione degli imprenditori veneti

Nella giornata di ieri in Veneto sono state somministrate 44.774 dosi di vaccino contro il Covid, di cui 35.049 prime dosi e 9.725 seconde dosi. Il totale delle dosi somministrate e’ pari a 1.925.867, pari all’87,6% delle forniture ricevute. Il 27,2% della popolazione ha ricevuto la prima dose (1.326.961 persone), mentre l’11,6% della popolazione ha ricevuto anche la seconda (565.190 persone). Il 96,3% della popolazione over 80 ha ricevuto almeno una dose, cosi’ come il 78,4% della popolazione tra i 70 e i 79 anni, il 46,8% della popolazione tra i 60 e i 69 anni, il 69,5% dei disabili e il 62,9% dei soggetti vulnerabili. Nei prossimi giorni anche le aziende Luxottica, Aermec e Marzotto diventeranno “centri vaccinali con costi pagati dai privati”, anticipa il presidente della Regione Luca Zaia, spiegando che le aziende si erano attivate per vaccinare il loro personale ma, dal momento che si procede per fasce d’eta’, si sono offerte di vaccinare la popolazione generale. Saranno quindi inserite nel portale di prenotazione regionale e i cittadini che rientrano in una fascia vaccinabile potranno scegliere di vaccinarsi in azienda. Inoltre, anche i centri allestiti nel Veneto orientale per la vaccinazione degli operatori turistici, in attesa di poter vaccinare le fasce d’eta’ dei lavoratori interessati, vaccineranno 60enni e 50enni. Al momento il Veneto ha in magazzino 272.000 dosi di vaccino, di cui 124.000 Pfizer, 19.897 Moderna, 10.737 Johnson & Johnson e 117.355 AstraZeneca. La prossima settimana sono attese 214.000 dosi, precisa l’assessore regionale alla Sanita’ Manuela Lanzarin

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia