Io penso che dovremmo dare un’opportunità ai giovani prima che a quelli di mezza età, perché penso che la grande mobilità estiva e che la più grande esposizione ce l’avranno i ragazzi”. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera, anticipando le sue intenzioni per il momento in cui si verificherà il “liberi tutti” nella prenotazione del vaccino contro il Covid. “Vorremmo dedicare un contingente di vaccini ai più giovani”, continua Zaia, ipotizzando che ad esempio “otto dosi su 10” potrebbero essere riservate ai 20enni. Considerando che, come precisa il presidente, “adesso stiamo vaccinando dai 40enni in su”, questo significherebbe di fatto andare a ritardare la vaccinazione dei 30enni.
“A ore apriremo le agende vaccinali fino al 30 giugno”. Lo annuncia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. “Per farlo bisogno avere certezze sull’arrivo di vaccino e quindi un pezzo di carta che certifichi che ci sarà la consegna, perché non vogliamo far fissare ai cittadini la data di vaccinazione e poi doverla disdettare”, continua il presidente.
VENETO APRE A CHI HA ESENZIONE TICKET PER PATOLOGIE
Nelle prossime ore la Regione Veneto aprirà la possibilità di prenotare il vaccino contro il Covid anche ai soggetti di qualsiasi età “di categoria 4, ovvero con esenzione dal ticket per patologie come celiachia, diabete o altre”. Lo annuncia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. “È una coorte di 444.000 persone di cui molti hanno già ricevuto il vaccino. Ne restano da vaccinare 194.000 e intanto apriremo 95.000 posti”, conclude Zaia.
VACCINO. ZAIA: FARLO IN VACANZA? SERVE DECISIONE NAZIONALE
“L’approccio al vaccino in vacanza varia a seconda del contesto turistico in cui ti trovi, altre Regioni hanno esigenze diverse ma quando parla il Veneto parla la prima Regione in Italia per turismo”. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, rispondendo alle domande dei giornalisti oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. “Per noi sarebbe impensabile partire con accordi bilaterali, rischieremmo sempre di dimenticare una parte grande della torta di visitatori… Penso che una decisione nazionale la si debba prendere e spero che questa partita non diventi per qualcuno un totem”, continua Zaia. “dopodiché per fare vaccini ai turisti ci vogliono i vaccini”, conclude.
IL 30 MAGGIO ARRIVANO IN VENETO 454.000 DOSI di VACCINO
Nella giornata di ieri in Veneto sono state somministrate 34.339 dosi di vaccino contro il Covid, di cui 9.966 prime dosi e ben 24.373 seconde dosi. Il totale delle dosi somministrate arriva così a 2.555.351, pari al 95,4% delle forniture ricevute. Il 35,3% della popolazione ha ricevuto almeno una dose (1.724.600 persone) e il 16,5% ha ricevuto anche la seconda (802.869 persone). Il 97,8% della popolazione over 80 ha ricevuto almeno una dose, così come l’85,1% della popolazione tra i 70 e i 79 anni, il 75,8% della popolazione tra i 60 e i 69 anni, il 35,1% della popolazione tra i 50 e i 59 anni, il 14,1% della popolazione tra i 40 e i 49 anni, il 73,9% dei disabili e il 71,6% dei soggetti vulnerabili. “Lunedì 30 maggio arriveranno in Veneto 454.000 vaccini, sarà una settimana tosta, potremmo viaggiare a 50.000 vaccini al giorno”, annuncia il presidente della Regione Luca Zaia. Questa settimana è invece previsto l’arrivo di circa 208.000 dosi.