In trasferta dall’Alto Vicentino per cacciare in Calabria. Scatta l’operazione ‘Osei 2’
Arrivavano anche dall’Alto Vicentino, in trasferta in Calabria, attraverso viaggi ben organizzati, con lo scopo di cacciare uccelli protetti da rivendere nei ristoranti e cucinare per le cene d’eccezione. I “turisti” cacciatori potevano contare anche sull’appoggio di ‘colleghi’ calabresi e si sa, i meridionali hanno il culto dell’ospitalità, quindi, non solo offrivano soggiorno, ma li... continua a leggere...