Sono stati consegnati giovedì 21 maggio dal personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 7 Pedemontana 2.600 kit per test rapidi sierologici per altrettanti lavoratori di 12 aziende del territorio pedemontano, nell’ambito del progetto pilota della Regione Veneto finalizzato a testare il modello sanitario, organizzativo e informativo adottato per la riapertura delle attività produttive e a valutarne l’estensione e la sostenibilità su scala più ampia.

I test sierologici qualitativi per la ricerca di anticorpi anti SARS-Co-V-2 (IgM/IgG) saranno effettuati dai medici competenti delle aziende selezionate dalla Regione su tutti i dipendenti. In caso di esito positivo, il soggetto sarà sottoposto a tampone naso-faringeo per la conferma, o meno, della positività al covid.

“In questo modo potremo avere un quadro più chiaro della diffusione del virus nella popolazione lavorativa – spiega il dottor Liviano Vianello, direttore dello Spisal dell’Ulss 7 Pedemontana – Desidero ringraziare le aziende del territorio che hanno aderito all’iniziativa, dimostrando grande disponibilità. Allo stesso tempo, si tratta di un’opportunità preziosa per le aziende stesse, ma anche per i lavoratori e per le loro famiglie. In generale si conferma l’attenzione da una parte a monitorare con estrema attenzione l’andamento epidemiologico in questa ‘Fase 2’, dall’altra il rapporto di dialogo e grande collaborazione con il mondo delle imprese”.
Tra gli obiettivi specifici, il progetto pilota è finalizzato alla caratterizzazione epidemiologica della diffusione del virus nella popolazione lavorativa, considerata popolazione target sentinella; all’acquisizione di informazioni sulla siero-prevalenza e sui suoi eventuali determinanti, nonché alla verifica dell’efficacia di misure di contenimento attuate negli ambienti di lavoro e all’acquisizione di elementi per valutare eventuali azioni correttive.

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