“Trovo poco edificante che si dia uno spettacolo come quello visto ieri. Il presidente di un paese così importante, che peraltro come vaccinazione è attorno ai nostri parametri, se la vedrà col suo paese, non siamo noi a dover giudicare”. Così il governatore del Veneto Luca Zaia dopo gli scontri durante la manifestazione anti-Bolsonaro avvenuti a Padova. Zaia ha toccato la questione scottante della visita del presidente brasiliano durante il punto stampa di oggi. In Brasile, ricorda, “è strapieno di veneti, non so se lo hanno votato, ma è un capo di stato che è venuto qui. E’ stato giustamente ricevuto da Matterella e Draghi. Se cominciamo a diventare tribunale internazionale…”.

Zaia si guarda bene dall’entrare nel merito della cittadinanza onoraria che è stata assegnata a Bolsonaro dal Comune di Anguillara Veneta (“Non esprimo un giudizio sulla cittadinanza onoraria, prendo atto che è stata data la cittadinanza”) ma sottolinea che quella visita aveva “tutti i connotati di una visita privata” nel paese di origine della famiglia. Poi saranno i cittadini di Anguillara a valutare la scelta fatta. Lui, Zaia, dice di aver saputo tutto un mese fa e di aver fatto subito sapere di avere altri impegni. Però, ribadisce, “stiamo parlando della visita di un capo di stato, piaccia o non piaccia. Non siamo noi chiamati a celebrare i processi, soprattutto quando riguardano fatti di altri paesi”

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