I giornali locali ne parlano assai poco, m il coronavirus è arrivato anche nelle fabbriche dell’Alto Vicentino e sono un fiume le segnalazioni che arrivano alla nostra redazione da parte di lavoratori che insorgono e manifestano indignazione per l’essere costretti ad andare a lavorare nonostante il momento di storica emergenza del Paese.

Lo stesso presidente della Regione Luca Zaia, nel corso della conferenza stampa durante la quale ha illustrato il piano straordinario della Sanità veneta in previsione del picco del Covid-19, ha raccontato che lui stesso viene bersagliato da domande da parte di operai che non vanno a lavorare a cuor leggero. “Da domattina partiranno i controlli nelle fabbriche e scatterà la sospensione per chi non rispetta le regole. Lo Spisal eseguirà dei controlli a tappeto partendo dalle imprese a maggior rischio e non verrà risparmiato nessuno. Dall’azienda più strutturata a quella più piccola, dovrà essere verificato se vengono rispettate le norme di prevenzione e sicurezza per il coronavirus”.

“Come per le scuole, la Regione non ha competenze – ha continuato Zaia – E’ inutile che mi vengano a chiedere qualcosa che non rientra nelle competenze dell’amministrazione regionale”.

di Redazione Altovicentinonline

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