Al telefono è commosso don Giovanni Sandonà , originario di Sandrigo ed instancabile direttore della Caritas nonché voce autorevole della diocesi berica. ‘Da oltre vent’anni un cammino di comunione fra Chiese: laici, preti e suore vicentine con la Chiesa del Camerun. La vita donata di don Gian Antonio e di don Giampaolo è ora anche “consegnata”: il risorto li riempia di Consolazione e Pace. L’ “Eccomi” pronunciato all’ordinazione li possa restituire al servizio presbiterale. Possano, comunque, restare nella sequela del Cristo Servo Risorto’.

 

Anche la diocesi “sorella” di Padova, attraverso il direttore del Centro missionario diocesano don Gaetano Borgo di Zugliano, si fa portavoce di un sentimento di vicinanza e un invito alla preghiera in relazione alla notizia del rapimento di due missionari vicentini e di una suora canadese. ‘Abbiamo appreso la grave notizia del rapimento di due presbiteri fidei donum di Vicenza e di una suora canadese nella diocesi di Maroua-Mokolò in Cameroun – sottolinea -. Accompagniamo le famiglie di don Giampaolo Marta e di don Gianantonio Allegri, la chiesa sorella di Vicenza, il vescovo Beniamino e la famiglia missionaria della sorella canadese, in questo momento di apprensione con preghiere e amicizia fraterna”. “La generosità e l’impegno nella missione africana da sempre ci racconta il bene profuso e i segni indelebili di profondo amore al Vangelo e di servizio all’uomo e alla sua dignità – conclude don Borgo -. Siamo uniti nella preghiera al popolo vicentino che chiede alla Madonna di Monte Berico il repentino rilascio e che infonda speranza nel cuore di tutti’.

S.P.

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