Erano pronti a mettere a segno una serie di furti e una volta scoperti, inseguiti e bloccati dai carabinieri, non hanno esitato a scagliarsi contro i militari, dopo aver tentato di mettere sotto le ruote uno di loro. E’ accaduto nella tarda serata di ieri, nel comune di Sandrigo. In manette è finito Lorenzo Cassol, 46 anni, giostraio originario di Montebelluna, ma residente a Creazzo. Denunciato a piede libero il suo complice M.C., 44 anni, anche lui giostraio e già noto alle forze dell’ordine, per il quale il pm di Vicenza Cristina Gava non ha ritenuto opportuno il carcere.

 

L’inseguimento tra carabinieri e ladri è iniziato verso le 21,30, in via Garniere, località Ancignano di Sandrigo, dove gli investigatori stavano perlustrando la zona per un normale servizio di controllo del territorio. Hanno notato una Lancia Y che si aggirava attorno ad un complesso di case e l’aria losca dei due a bordo dell’utilitaria non ha convinto i carabinieri. Il capo pattuglia è così sceso per andare incontro alla coppia, ma Cassol ha pigiato il piede sull’acceleratore rischiando di metterlo sotto le ruote. Da lì, l’inseguimento a tutto gas per alcune centinaia di metri e la decisione di abbandonare l’auto da parte dei malviventi, che sono stati raggiunti a piedi mentre tentavano a gambe levate di dileguarsi. Acciuffati, l’azione è  culminata con la colluttazione tra ladri e carabinieri. Uno dei militari è stato colpito ripetutamente allo sterno. Ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici.

I due sono stati bloccati e portati in caserma. A bordo dell’auto, il kit del perfetto scassinatore di case. Sotto sequestro sono finiti numerosi arnesi da scasso che non lasciano dubbi sulle intenzioni di Cassol e compare. Dovranno rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ma anche di porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

di redazione Thiene on line

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