Il sindaco di Zugliano Alessandro Maculan sui media ha parlato di ‘gesto inqualificabile e di danno alla collettività’. Per Michele Pesavento, segretario della Lega Nord è sicuramente un atto da condannare quello del furto della bandiera tricolore sparita da via Brenta a Centrale, proprio dove sorgono le nuove scuole. Lo stendardo è sparito qualche giorno fa.

 

Chi ha agito, certamente di notte, ha lasciato le altre due, portando via quello tricolore. Per l’ex vicesindaco è un gesto sul quale occorre andare oltre il reato. ‘E’ sintomo di un sentimento che desta preoccupazione – ha dichiarato Pesavento – Sono d’accordo con Maculan, ma inviterei ad una profonda riflessione l’opinione pubblica perchè di questi episodi ne stanno accadendo anche in altri paesi e sono l’emblema del malcontento del cittadino italiano, che dimostra di voler prendere le distanze da quello che è il simbolo di una nazione in cui non crede più. Dovremmo fermarci a riflettere perchè quello che sento attorno a me mi allarma. Sono in giro per lavoro tutto il giorno – conclude Pesavento – ascolto il malessere della gente che non crede più in uno Stato che ogni giorno lo delude e lo sovracarica di tasse. Chi ha tolto la bandiera italiana di Zugliano è senza dubbio da condannare. Concordo con Maculan quando lo definisce un gesto inqualificabile, ma sarebbe opportuno soffermarsi su un fatto, che va ben oltre il furto o il danneggiamento alla collettività. Un’azione che potrebbe essere solo l’inizio di qualcosa di pericoloso, che scaturisce dal sentimento di rabbia che i cittadini italiani e veneti in particolare, stanno coltivando.

di redazione Thiene on line

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