Mancano all’appello affettati, alcolici, birra e un televisore. Questa volta nel mirino dei ladri è finita la Pizzeria Venezia, visitata e saccheggiata in piena notte.

Quando questa mattina è entrato nella sua pizzeria e ha visto la porta sul retro scassinata, il titolare Marco Cecchetti ha capito subito che era arrivato il suo turno.

“Non trovando soldi, hanno fatto man bassa di tutto quello che era disponibile – ha raccontato Cecchetti – ma per fortuna hanno spaccato solo la porta, il resto era tutto intatto. Hanno rubato liquori, birra e affettati, forse erano affamati e assetati – ha ironizzato – e poi anche un televisore e le monetine della cassa. Non ho ancora fatto il conto completo”.

Un altro furto nella notte, un’altra spaccata ai danni di un esercizio commerciale e l’ennesima richiesta di aiuto da parte di una categoria che sembra non poterne più.

“Quando ho visto la porta rotta – ha spiegato Cecchetti – mi sono bloccato e sono stato pervaso da un senso di impotenza. Poi è montata la rabbia e ho avuto la  consapevolezza che alla fine i delinquenti la fanno sempre franca. Mi rendo conto – ha continuato – che questi episodi stanno diventando sempre più frequenti perché i ladri sono liberi di agire. Le forze dell’ordine hanno le mani legate e se anche li arrestano li devono rilasciare in poco tempo. Si fanno al massimo una notte dentro, poi escono e ricominciano a rubare. Noi commercianti non ne possiamo più e la legge non ci tutela su niente – ha concluso – L’Italia è a tutti gli effetti il Bel Paese. Qui i delinquenti vivono benissimo, hanno via libera su tutto”.

 

A.Bia

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