Il cane antidroga Rocky è morto a poco più di 3 anni. Una torsione allo stomaco, malattia piuttosto comune in alcune razze canine, si è portata via nel giro di poche ore il pastore tedesco più famoso dell’Alto Vicentino, che grazie al suo fiuto aveva messo a segno risultati importanti, intimorendo molti giovani consumatori di sostanze stupefacenti.

Una notizia che ha lasciato sgomenti gli agenti del consorzio di Polizia Locale e del loro comandante Giovanni Scarpellini, che si è detto “molto rattristato per la perdita di quel cane a cui tutti si erano affezionati”.

Rocky era nato il 23 gennaio del 2016 ed era il cane di un agente. Era stato ‘assunto’ dal consorzio di Polizia Locale con formula mista, che prevedeva la formazione a spese della Polizia e la vita in casa con la sua famiglia. Era stato addestrato da un professionista cinofilo dei Carabinieri di Torreglia, dopo avere ricevuto regolare autorizzazione dalla Regione Veneto.

“Rocky era un cane meraviglioso e molto bravo nel suo lavoro – ha commentato Giovanni Scarpellini – Ha messo a segno dei bei successi ed era diventato molto famoso nel territorio. Al solo sentire il suo nome, assistevamo a scene di ragazzi che tiravano fuori spinelli dalle tasche e ce li consegnavano senza battere ciglio, intimoriti dal probabile arrivo del cane che li avrebbe ‘beccati’ sicuramente”.

Il Cda del Consorzio ha dato l’ok per la formazione di un altro cane, per il quale però ci vorrà del tempo e nel frattempo sarà in servizio Kamikaze, pastore belga in servizio con la Polizia di Stato.

“La perdita di Rocky è stata un colpo molto forte – ha concluso il comandante Scarpellini – E’ stato un duro colpo per il suo padrone, che è molto provato, ma anche per tutti noi, che ci eravamo affezionati”.

A.B.

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