Rissa in centro a Thiene. Notte movimentata nel cuore della città, tra i fumi dell’alcol: botte e spintoni ed il fuggi fuggi all’arrivo dei carabinieri.

Un tafferuglio partito poco dopo le 3.30, nella notte tra sabato e domenica, tra corso Garibaldi e piazza Chilesotti per un presunto tentato furto di portafogli. Una rissa che sarebbe montata tra i fumi dell’alcol. Ad avere la peggio un ragazzo che sarebbe stato aggredito da un vigilante privato, come riferito dai carabinieri, mentre il resto del gruppetto si dileguava prima dell’arrivo della gazzella.

Queste le prime indiscrezioni sulla rissa di stanotte. I militari dell’Arma della Compagnia di Thiene stanno indagando per ricostruire quanto effettivamente accaduto. Fondamentale per le loro indagini la prima chiamata, fatta alle 3.50, da un testimone che avrebbe assistito alla rissa. Alla centrale operativa, poi, una seconda richiesta di intervento alle 5.40.
A far luce su quanto accaduto, oltre ai fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza, potrebbe essere utile anche un video fatto con un cellulare: lì sarebbero immortalate le immagini eloquenti della rissa.

 

Movida Thiene
Un rientro al lavoro atteso dai gestori dei locali di Thiene. Un fine settimana che li riporta in pista dopo due mesi e mezzo di forzata chiusura. Un ritorno alla vita condizionato dagli obblighi anti-Covid, sia per i gestori che per gli avventori.
La movida di Thiene non si è fatta attendere. Rissa a parte, il tutto si sarebbe svolto senza grandi criticità. Complice anche il lavoro congiunto tra le forze dell’ordine. Con carabinieri e polizia locale, coadiuvata dalle guardie ecozoofile, presenti sabato sera in centro. Tante le persone che si sono date appuntamento in centro, più o meno rispettose dei divieti.
Nessuna multa staccata, nemmeno quando è arrivata la pioggia ed ha fatto confluire una cinquantina di persone all’interno di un locale in piazza. L’intervento degli agenti di Polizia Locale ha risolto ben presto la situazione senza mettere mano ai verbali.

La presenza delle forze dell’ordine come un deterrente quindi. Ma gli assembramenti a Thiene ci sono stati comunque. A partire già da venerdì, con avventori che hanno sfidato i due basilari divieti in fatto di Covid-19: mascherina e distanziamento.
I due mesi appena vissuti sembrano non avere lasciato il segno in alcune persone. Che, o attingendo dal menefreghismo o dall’ignoranza, si ammassano col bicchiere in mano. Specie fuori nei locali. Uno spazio aperto che non è una sorta di ‘tana libera tutti’, ma un’area dove le misure imposte devono essere sempre osservate. Diversamente potrebbe essere il gestore a dovere pagare un conto ben più caro e salato, fino alla chiusura dell’attività.

Paola Viero
(ph repertorio/web)

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