Aveva solo 66 anni ed era fiero di quel cappello d’alpino, che per lui era l’emblema dell’amor di Patria e del rigore che hanno caratterizzato tutta la sua esistenza. E’ andato avanti Leopoldo Zorzi, da tutti conosciuto come ‘Poldo’.

La notizia della sua prematura scomparsa ha lasciato attoniti i thienesi e l’intera comunità dell’alto vicentino.
Zorzi ha combattuto sino alla fine contro la malattia, che gli ha fatto chiudere gli occhi per sempre.

“Un grande uomo ed un grande alpino – lo ha ricordato un’altra penna nera, Francesco Pronio , affranto per la scomparsa di Zorzi-  ‘Poldo’ è stato il factotum del gruppo alpini di Thiene. Sempre disponibile per tutti, un uomo di straordinaria generosità. Resterà per sempre nei nostri cuori. Ci teneva a quel suo essere alpino tanto da essere in qualche modo presente, il 2 novembre scorso, ad accogliere una delegazione del 7° alpini di Belluno  arrivata a Thiene per rendere omaggio a Matteo Miotto, deceduto in Afghanistan. Prostrato dalla malattia, Poldo chiese ad un suo cognato di partecipare alla cerimonia, indossando il suo cappello da alpino. Come lui fosse lì”.

Leopoldo Zorzi era in pensione, dopo avere fatto l’operaio metalmeccanico. Avrebbe voluto godersi quegli anni di meritato riposo assieme alla moglie Franca Rigoni, storica bidella delle scuole Talin. Lo ha accudito sino all’ultimo, Franca, con quel sorriso che a Thiene tutti conoscono, dandogli tutta la forza che poteva.

Alla grande donna Franca, ed a tutti i familiari di Leopoldo Zorzi, sentite condoglianze da parte della redazione di AltovicentinOnline.

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