CANI

 

L’aspetto sanitario:
La sterilizzazione precoce delle femmine abbassa l’incidenza di tumori mammari in età adulta (del 100% se effettuata entro il primo calore, del 90% enro il secondo, dell’80% entro il terzo) e previene un’infezione dell’utero molto pericoloa: la piometra.
La castrazione nei maschi (entro i sei-otto mesi) previene patologie della prostata e dei testicoli. Con la sterilizzazione inoltre si evitano i combattimenti tra maschi e le “fughe d’amore, che spesso finiscono in tragedia. Sulle strade i cani possono essere investiti e trascorrere diverse ore, o addirittura giorni, in agonia prima che subenti la morte; chi ha la fortuna di essere soccorso probabilmente non verrà mai più ritrovato dal proprio padrone. Non dimentichiamo inoltre che questi incidenti stradali possono avere conseguenze più o meno gravi anche per le persone.

La sterilizzazione è una scelta etica e responsabile. Un atto di amore e rispetto verso gli animali, verso chi li accudisce e verso la società. E’ l’unico modo per controllare le nascite e per combattere l’abbandono, il randagismo e tutte le tristi conseguenze che ne derivano: dall’intolleranza nei confronti delle colonie feline fino ai canili e rifugi lager.

In Italia sono circa 150 mila i nuovi abbandonati ogni anno: gettati nei diboni o nei fiumi, abbondanati in strade deserte di campagna o nei parcheggi dei supermercati all’interno di anguste scatole di cartone o sacchetti di plastica. La maggior parte verrà rinchiusa in un canile e passerà il resto della vita dietro le sbarre aspettando qualcuno che regali solo la libertà. Solo pochi fortunati troveranno una casa.

Ogni anno, con l’arrivo delle nuove  cucciolate E.N.P.A. si trova ad affrontare un’emergenza…Al di là della gioia e della soddisfazione che l’ardua impresa di salvare dei cuccioli piccoli e bisognosi di cure puà dare, resta per tutti noi l’amarezza di verificare quanto sofferenze potrebbero essere evitate con un semplice intervento di sterilizzazione. I volontari E.N.P.A. li aiutano quotidianamente fornendo cibo e cure veterinarie.
Puoi contribuire anche tu a dar loro tutto quello che meritano.
Cedere alla tentazione di far partorire la propria cagna solo perchè si ritiene possa essere un’esperienza educativa ed entusiasmante per i propri figli, vuol dire anche impegnarsi a trovare una famiglia disponibile a prendersi cura dei cuccioli. Questo non solo sarà difficile ma priverà i trovatelli dei rifugi di una possibilità in più di trovare casa.

E.N.P.A.
Ente Nazionale Protezioni Animali
O.N.L.U.S.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia