A Valli del Pasubio tra bandi ministeriali, piano nazionale di ripresa e resilienza e fondi comuni di confine di area vasta sono pronti progetti per quasi 7 milioni di euro.

Si fa un gran parlare di questi tempi di bandi e piano di nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Si parla di contributi e aiuti ma quasi mai si parla di quali sono gli iter necessari per poter accedere a questi fondi. Spesso accade che siano proprio le amministrazioni più “silenziose” a realizzare quei progetti che poi al momento opportuno possono essere letteralmente “presi dal cassetto” per partecipare a bandi e finanziamenti pubblici che lasciano poco spazio a chi non si è adeguatamente preparato per tempo.

“La necessità di essere pronti con progetti spendibili – ha detto l’assessore al Turismo Federico Pozzer – ci ha spinti a lavorare e preparare in anticipo progetti e idee per lo sviluppo del nostro territorio non solo come comune ma anche come area di appartenenza”. Quattro le progettazioni che nei primi mesi del 2022 hanno impegnato l’amministrazione:

1. “Bando borghi” finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero della Cultura. Tale bando si prefigge la rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici. In particolare il progetto presentato riguarderà le frazioni di Staro e Sant’Antonio con interventi di adeguamento degli edifici pubblici per l’aumento dell’attrattività turistica anche con la creazione di nuovi infopoint, oltre alla valorizzazione di arti e mestieri “de na volta” senza dimenticare il presepe di Bariola. Completa questo progetto la sistemazione del collegamento ciclo-turistico tra le due frazioni. Importo complessivo 1,6 milioni di euro;

2. “Bando rigenerazione urbana” finanziato dal Ministero dell’Interno, Economia e delle Infrastrutture, per la manutenzione e riuso funzionale di strutture edilizie pubbliche esistenti. In questo caso in collaborazione con l’ente Unione Montana Pasubio Alto Vicentino, che ha fatto da capofila nella presentazione del progetto, redatto assieme a Recoaro Terme e Torrebelvicino. Per tale progetto si è chiesto un finanziamento di 1,8 milioni di euro per la sistemazione della vecchia casa comunale. Si prevede la sistemazione per ospitare uno spazio polifunzionale da dedicare a giovani, associazioni e sala mostre e conferenze;

3. “Sostegno alle persone vulnerabili ed agli anziani” finanziato dal PNRR. Il progetto del valore di 500.000 euro prevede lavori su di una struttura della parrocchia di Valli del Pasubio con adeguamento dello stabile e creazione di mini appartamenti per anziani autosufficienti;

4. “Piano strategico di area vasta” che prevede un progetto predisposto da Valli del Pasubio, insieme ai comuni di confine Crespadoro, Posina e Recoaro ed ai comuni contermini (Altissimo, Schio, Torrebelvicino e Valdagno) che utilizzerà i Fondi Comuni di Confine “di area vasta” per un importo complessivo di 12 milioni di euro di cui 3 milioni di euro spendibili sul territorio di Valli del Pasubio.

Le opere previste sono:

– il potenziamento della mobilità ciclo-pedonale con l’allargamento di alcuni tratti della Via dell’Acqua, il rifacimento di alcuni muri di sostegno, la creazione di alcuni tratti sospesi e piccoli ponticelli, la realizzazione di un chiosco, la posa in opera di parapetti e di segnaletica;

– la sistemazione di aree da destinare a parcheggio in località Pian delle Fugazze, nell’area a ridosso del confine con la Provincia Autonoma di Trento e la sistemazione della Colonia Alpina con riqualificazione dell’area circostante. Per questo intervento il comune di Schio, proprietario dell’immobile, integrerà il finanziamento con propri fonti per ulteriori 350.000 euro;

– Potenziamento dei servizi sociosanitari mediante la realizzazione di un centro per anziani nella frazione di Staro con centrale a biomassa per il teleriscaldamento. Per questo intervento, si prevede l’acquisto e la riconversione dell’ex Albergo Alpino in centro per anziani autosufficienti (circa 30 camere) realizzando anche una centrale a biomassa di riscaldamento con possibilità anche di teleriscaldamento di altri edifici pubblici circostanti.

“Abbiamo lavorato duramente per mesi a realizzare queste progettazioni – conclude il sindaco Carlo Bettanin – non possiamo che ringraziare tutti quelli che hanno collaborato attivamente in questo processo: membri dell’amministrazione, uffici comunali, associazioni del paese e semplici simpatizzanti, che con grande entusiasmo hanno raccolto la sfida di progettazioni complesse per attrarre risorse fondamentali per il rilancio del nostro territorio. Lasciamo comunque in eredità al futuro progetti concreti, che potranno essere realizzati a prescindere dal PNRR anche in futuro”.

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